AgenPress – “Sopravvissuti un anno fa a un incendio, sei asini e 19 cavalli tenuti allo stato semi-brado a Ragusa all’interno dell’Azienda Pilota regionale per l’allevamento dell’Asino Ragusano rischiano di essere svenduti all’asta. Presidente Schifani chiediamo il suo urgente intervento per annullare l’asta pubblica, ridefinire il piano di interventi del parco, stanziare i fondi per il mantenimento in vita di questi animali e adottare una moratoria delle nascite attraverso mezzi naturali come la separazione dei maschi dalle femmine o attraverso la sterilizzazione dei maschi”.
Lo scrive in una lettera al neo presidente della Regione Siciliana Renato Schifani la responsabile Area Equidi della Lav Nadia Zurlo.
“Oggi proprio quei sopravvissuti rischiano nella migliore delle ipotesi – afferma Zurlo – di essere svenduti ed allontanati da relazioni affettive nei vari gruppi di specie, che verranno separati per finire presumibilmente in contesti ben diversi rispetto a quello attuale. Nella peggiore delle ipotesi la loro fine potrebbe essere il macello, in quanto registrati come ‘destinati alla produzione di alimenti'”.
“Premessa la ovvia contrarietà della Lav a qualsiasi tipo di allevamento e di macellazione – conclude Zurlo – riteniamo assurdo che un’area naturale non metta in atto una pianificazione controllata delle nascite animali affinché non si verifichi una potenziale necessità di ridimensionamento”.