AgenPress. “Nel 2021 ben 159.437 ettari di superfici boscate e non devastati dalle fiamme (+ 154,8% rispetto al 2020). In aumento anche i reati tra incendi dolosi, colposi e generici.
La Sicilia la regione più colpita per reati (993) ed ettari attraversati dalle fiamme seguita da Calabria, Puglia e Campania”.
E’ quanto riferisce Legambiente nel report ‘Italia in fumo’
e a tal proposito Legambiente indica la scomparsa di boschi in un territorio grande quanto la regione Umbria: negli ultimi 14 anni sono dati in fumo a causa di 5.298 incendi oltre 723.924 ettari, un’area grande quasi quanto l’intera regione Umbria.
Si sottolinea inoltre come “nelle quattro regioni a tradizionale presenza mafiosa si concentra il 52,4% dei reati e il 79,1% delle superficie andata in fiamme”. Usando solo il parametro delle aree attraversate dal fuoco, spiccano il terzo posto della Sardegna (19.228 ettari), e la quarta posizione del Lazio (6.854 ettari).
La Sicilia da sola rappresenta il 51% dei casi dei 2.078 incendi che hanno mandato in fumo circa 250.000 ettari nei 2.310 siti Natura 2000 in Italia negli ultimi 14 anni. Con le regioni Sardegna e Campania si arriva al 73%, mentre con Calabria, Lazio e Puglia al 93% del totale.
Oggi sono scoppiati degli incendi in Sardegna che interessano anche la Gallura e nonostante il maltempo in Friuli Venezia Giulia sono attivi ancora alcuni focolai, ma il vicepresidente con deleghe alla Protezione civile e alla Salute, Riccardo Riccardi, spiega che gli incendi di Frisanco e Claut continuano ma non destano preoccupazioni.