AgenPress. “Sperpero di denaro pubblico e danno per l’ambiente. Il lavoro svolto regolarmente da Bruxelles o da remoto durante la fase di lockdown dimostra che l’Ue può avere una sola sede per le plenarie.
Il mantenimento delle due sedi costa 200 milioni l’anno ai contribuenti europei e in questo momento economico complicato sarebbe opportuno che anche la stessa Ue facesse la sua parte. Le votazioni si svolgano a Bruxelles o da remoto, esattamente come è accaduto con successo durante il lockdown”.
Lo dichiara Matteo Adinolfi, europarlamentare della Lega.