Russia. Le autorità chiedono alla Corte Suprema di bandire l’inesistente “Movimento separatista anti-russo” come “organizzazione estremista”

AgenPress – Il Ministero della Giustizia russo ha intentato una causa presso la Corte Suprema del paese chiedendo che designi il “Movimento Separatista Anti-Russo e le sue suddivisioni” come “organizzazione estremista” e lo bandisca dal territorio russo. 

Chi o cosa costituisca il “Movimento Separatista Anti-Russo” non è chiaro. Sembra che non sia mai stata menzionata in precedenza nei resoconti dei media, e il gruppo per i diritti umani e l’assistenza legale OVD-Info ha affermato di non essere stato in grado di trovare alcuna traccia di tale organizzazione.

Secondo l’annuncio della causa da parte del Ministero della Giustizia, l’entità in questione è un “movimento internazionale dedito alla distruzione dell’unità multinazionale e dell’integrità territoriale della Russia”. La Corte Suprema esaminerà la causa il 7 giugno.

Non è la prima volta che le autorità russe chiedono la messa al bando di un movimento senza struttura formale e senza membri ufficiali. Nel novembre 2023, la Corte Suprema russa ha messo fuori legge il “movimento internazionale LGBT” in quanto “organizzazione estremista”, nonostante non esistesse un gruppo del genere registrato in Russia. La sentenza ha avuto un effetto agghiacciante sulla già vulnerabile comunità LGBTQ+ russa ed è stata utilizzata come base per accuse di reati contro almeno un bar gay.

Alla fine di dicembre 2023, le autorità di tre regioni russe hanno creato nuovi quartier generali per la prevenzione di “separatismo, nazionalismo, estremismo, rivolte di massa e crimini di natura estremista”.

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