Paolo Crisafi (Remind): “La delega fiscale ha impatti positivi sull’immobiliare allargato”

AgenPress. L’Aula della Camera ha definitivamente approvato, in terza lettura, con 184 voti favorevoli e 85 contrari il Ddl delega per la riforma fiscale. La delega dovrà essere esercitata dal Governo entro ventiquattro mesi dall’entrata in vigore della legge.

Il provvedimento conta 23 articoli distribuiti in cinque titoli che affrontano, tra gli altri, temi come la certezza del diritto, le riforme dello statuto del contribuente e dei singoli tributi, dei procedimenti tributari e del contenzioso.

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha commentato: “Sono molto soddisfatta dell’approvazione della delega fiscale. Una riforma strutturale e organica, che incarna una chiara visione di sviluppo e crescita e che l’Italia aspettava da 50 anni. Meno tasse su famiglie e imprese, un fisco più giusto e più equo, più soldi in busta paga e tasse più basse per chi assume e investe, procedimenti più semplici e veloci. Sono alcuni dei principi di un provvedimento storico che rivoluzionerà il rapporto tra fisco, cittadini e imprese e che il governo lavorerà per attuare con i decreti attuativi”.

Giorgia Meloni Presidente del Consiglio dei Ministri

Il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, intervenendo al termine della discussione generale, ha confermato l’obiettivo di ridurre il numero delle aliquote Irpef da quattro a tre per poi arrivare gradualmente verso la flat tax senza abbandonare la logica della progressività.

Maurizio Leo Vice Ministro dell’Economia

Marco Osnato Presidente della Commissione Finanze della Camera ha segnalato l’importanza del dialogo per mettere a terra le migliori idee affermando che
«Un’Italia più moderna, in grado di crescere con un fisco che incentivi anziché frenare l’iniziativa, è finalmente possibile; il lavoro di squadra ha portato a questo risultato straordinario»,

È soddisfatto anche il relatore della riforma fiscale Alberto Gusmeroli, presidente della Commissione Attività Produttive m della Camera, che ha affermato «Le buone leggi nascono dall’ascolto e questa è frutto dell’ascolto di cittadini, categorie produttive e del Parlamento, che è intervenuto con proposte migliorative».

Tra i protagonisti dei momenti di confronto tra Governo, Parlamento, Istituzioni e Forze Produttive Italiane, Paolo Crisafi Presidente di Remind ha valutato positivamente la delega fiscale apprezzando il lavoro svolto e “registrando impatti positivi anche sull’immobiliare allargato come ad esempio l’impegno volto al conseguimento degli obiettivi del miglioramento dell’efficienza energetico-ambientale e della riduzione del rischio sismico inerenti la casa e in generale il patrimonio immobiliare e infrastrutturale.

Paolo Crisafi Presidente di Remind

Tra i primari impatti favorevoli vi è la misura della cedolare secca anche per i negozi. Viene estesa, infatti, agli immobili adibiti ad uso diverso da quello abitativo la cedolare secca (canone concordato), purché il conduttore sia un esercente, una attività d’impresa, o di arti e professioni.

Ulteriore fondamentale innovazione è costituita dalle misure volte ad adottare dei sistemi per l’individuazione degli “immobili fantasma” e degli immobili abusivi.

Siamo sulla buona strada per elaborare politiche industriali dell’Immobiliare allargato per la crescita, lo sviluppo sostenibile e la messa in sicurezza della nostra Nazione”

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