Consiglio europeo. Migranti fuori da conclusioni. Fallita la mediazione di Meloni con Polonia ed Ungheria

AgenPress – Il Consiglio Europeo si è concluso senza adottare le conclusioni sulla migrazioni. Ci sarà invece – a quanto si apprende – una dichiarazione del presidente del Consiglio Ue Charles Michel.

Sulle conclusioni, quindi, un accordo a 27 non sembra essere stato raggiunto. Polonia e Ungheria si erano opposte alla bozza delle conclusioni sia nella forma, chiedendo che sul tema ci sia unanimità, sia nella sostanza contestando la solidarietà obbligatoria prevista dal nuovo Patto. È stata invece approvata la parte riguardante l’Ucraina e la sicurezza e la difesa. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha incontrato stamattina nella sede della delegazione italiana il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki e il suo omologo ungherese Viktor Orban per un tentativo di mediazione.

I leader hanno invece adottato le conclusioni sulle “relazioni esterne e sul Mediterraneo orientale”, ovvero il capitolo che considera l’accordo in fase di negoziazione con la Tunisia come un modello da replicare in futuro “coi partner della regione”. Il Consiglio, si legge, “ha avuto una discussione strategica sui rapporti con il vicinato meridionale e saluta con favore il lavoro svolto per una partnership con la Tunisia benefica per entrambe le parti”.

Il Patto per le migrazioni e l’asilo, raggiunto l’8 giugno scorso dai ministri dell’Interno, prevede l’obbligo di solidarietà, con ricollocamenti o – in alternativa – il versamento di compensazioni. L’accordo era stato approvato a maggioranza qualificata, con già la contrarietà di Varsavia e Budapest. I due leader, il polacco Mateusz Morawiecki e l’ungherese Viktor Orban, hanno insistito sull’unanimità: secondo loro le questioni che riguardano le migrazioni non possono essere approvate solo a maggioranza, sulla base delle conclusioni del vertice di giugno 2018.

E’ stato il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel a chiedere alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni di provare a mediare con i premier di Polonia e Ungheria per tentare di sbloccare l’impasse sul dossier migranti. Lo si è appreso da fonti europee. Purtroppo, hanno aggiunto le stesse fonti, la mediazione è fallita e Meloni lo ha brevemente riferito allo stesso Consiglio.

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