Trentino. Il Tar sospende per la seconda volta l’uccisione dell’orsa JJ4. Nuovo schiaffo a Fugatti. Vittoria degli animalisti

AgenPress –  Il Presidente del TAR di Trento ha sospeso il decreto – risalente al 27 aprile scorso – con il quale il Presidente trentino Fugatti disponeva per la seconda volta in pochi giorni l’uccisione dell’orsa JJ4 con esecuzione fissata dall’11 maggio.

Dopo che con i nostri precedenti ricorsi avevamo indicato la disponibilità offerta dai rifugi da noi individuati all’estero per l’accoglienza di JJ4, ai quali se ne sono aggiunti altri di loro iniziativa – il TAR con il provvedimento odierno ha ribadito che la nostra proposta non è stata intaccata dalle argomentazioni di Fugatti ed è quindi del tutto praticabile, anche perché rispetta in pieno il parere di ISPRA, scrive la LAV.

Emerge quindi che, come già fatto in passato dalla stessa Provincia di Trento per gli orsi Jurka, DJ3 e M57, anche JJ4 può essere salvata definitivamente e spostata in un rifugio in considerazione del fatto che se il Casteller non è oggi utilizzabile per la detenzione, la responsabilità è tutta della Provincia che a causa della sua gestione non è stata in grado di adeguare la struttura.

Fugatti e la sua politica basata sulla legge del taglione e sulla vendetta personale, registra un’altra sconfitta su tutta la linea, ora prenda atto dell’insussistenza delle sue argomentazioni e provveda a trasferire JJ4 anche prima del 25 maggio – data della prossima riunione collegiale del TAR – in un luogo sicuro tra i tanti rifugi disponibili e sicuri.

“Devo ancora leggerla”, sono le uniche parole rilasciate lasciando il consiglio federale della Lega a Milano dal presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti.

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