Covid. Chi proviene dalla Cina deve presentare certificazione tampone. Se positivo isolamento fiduciario con test finale

AgenPress –  Chi entra in Italia dalla Cina dovrà presentare la certificazione di essersi sottoposti, nelle 72 ore antecedenti l’ingresso nel nostro Paese, ad un test molecolare, o, nelle 48 ore antecedenti, ad un test antigenico. Obbligo di sottoporsi ad un test antigenico al momento dell’arrivo in aeroporto, o se non fosse possibile entro 48 ore. In caso positività obbligo di sottoporsi immediatamente al test molecolare per il sequenziamento e isolamento fiduciario con test finale.

Lo si legge nell’ordinanza del ministro della Salute Schillaci in vigore dal giorno della pubblicazione in Gazzetta fino al 31 gennaio 2023.

A condizione che non insorgano sintomi di COVID-19, si legge nell’ordinanza, le disposizioni non si applicano “ai minori di sei anni, ai membri dell’equipaggio e al personale viaggiante dei mezzi di trasporto di persone e merci, ai funzionari e agli agenti, comunque denominati, dell’Unione europea o di organizzazioni internazionali, agli agenti diplomatici, al personale amministrativo e tecnico delle missioni diplomatiche, ai funzionari e agli impiegati consolari, al personale militare, compreso quello in rientro dalle missioni internazionali, e delle Forze di Polizia, al personale del Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica e dei Vigili del fuoco nell’esercizio delle loro funzioni”.

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