Gazprom. La Russia riprenderà le forniture di gas all’Italia attraverso l’Austria. Eni, superati i vincoli

AgenPress – Gazprom e gli acquirenti di gas dall’Italia hanno trovato un accordo sulle forniture e il trasporto del gas russo attraverso il territorio austriaco è ripreso.

Lo ha reso noto il produttore di gas russo in un comunicato. “Gazprom e gli acquirenti italiani sono riusciti a trovare u accordo sul formato di cooperazione tra i cambiamenti normativi in Austria alla fine di settembre. L’operatore austriaco ha comunicato la sua disponibilità a confermare le nomine di trasporto di Gazprom Export, il che rende possibile la ripresa delle forniture di gas russo attraverso il territorio austriaco”.

Anche Eni comunica che sono ripresi oggi i flussi di gas approvvigionati da Gazprom all’Italia e “la ripresa delle forniture è stata resa possibile dalla risoluzione da parte di Eni e delle parti coinvolte dei vincoli che derivano dalla nuova normativa introdotta dalle autorità di regolamentazione austriache”.

Le forniture erano state interrotte lo scorso primo ottobre – spiegava la società – per “la dichiarata impossibilità di trasportare il gas attraverso l’Austria” motivata da Gazprom.

Dal 1 ottobre erano stati azzerati i flussi verso l’Italia, suscitando preoccupazione per la sospensione delle forniture a Tarvisio, dove arriva il gasdotto Trans Austria Gas Pipeline (Tag). Due giorni dopo, l’Ad dell’Eni, Claudio Descalzi, aveva dichiarato – a margine dell’Eni award 2022 – che Gazprom “avrebbe dovuto pagare una garanzia monetaria per il passaggio di gas al trasportatore austriaco che porta il gas in Italia, e che prima non c’era”. Il numero uno dell’Eni aveva confidato di risolvere il problema in capo ad una settimana, e così sembra essere avvenuto.

Tornano i flussi in entrata del metano siberiano, che rappresenta il 10% circa dell’inport italiano (fino al 2021 rappresentava il 40%).

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