Bellanova: “Energia tema serissimo. Non può essere affrontato a colpi di populismo”

AgenPress. “Sono convinta che in questo momento le parole d’ordine debbano essere chiare e nette: autonomia energetica, che non significa autarchia, diversificazione delle fonti e degli approvvigionamenti, incremento delle rinnovabili senza consumo di suolo soprattutto agricolo, valorizzazione dei nostri giacimenti, e gas come fonte di transizione. Per questo, dopo aver sostenuto l’importanza strategica di Tap, credo che altrettanta ne possa avere la realizzazione del nuovo gasdotto Poseidon, il cui approdo dovrebbe essere poco lontano da qui, nel territorio otrantino”.

Così la copresidente di Italia Viva, Viceministra alle Infrastrutture e Mobilità sostenibili Teresa Bellanova, in collegamento dal Salento per gli Stati generali dell’Energia promossi da Italia Viva.

“Alle mie spalle”, ha detto ancora Bellanova, “non c’è solo uno straordinario tratto di mare e di spiaggia, che anche lo scorso anno ha meritato la Bandiera Blu, ma anche l’approdo interrato del gasdotto. Ovviamente non lo vedete, mentre potete vedere come sia stato ripristinato completamente lo stato dei luoghi e più in là reimpiantati anche gli alberi d’ulivo nel corso dei lavori temporaneamente spostati.

Ecco perché ho voluto essere qui stasera. Per sottolineare, come stiamo facendo esattamente con questa giornata, che l’energia è un tema serissimo: non può essere affrontato né a colpi di populismo né di demagogia, perché a pagarne le conseguenze è, come stiamo purtroppo verificando in queste drammatiche settimane, un intero Paese, le sue imprese, il suo sistema produttivo, le famiglie, le persone più fragili”.
Quindi, con riferimento al gasdotto, “senza Tap”, ha ricordato Bellanova, “noi non avremmo avuto nel 2021 quei 7miliardi di metri cubi di gas che hanno consentito un risparmio del 10 per cento sui prezzi all’ingrosso, garantendo approvvigionamenti sicuri e calmierati.

E non avremmo neanche la possibilità di aumentarli fino a 20miliardi di metri cubi annui. Molti di noi questa scelta, questa responsabilità e questa coerenza l’hanno pagata sulla loro pelle, con attacchi violentissimi. Il populismo è così, gioca sporco, come sta accadendo anche adesso sul tema delle spese militari.

Sul gasdotto Tap, i 5Stelle hanno fatto quello che fanno i populisti della peggiore specie. Ma devo dire che hanno avuto buona compagnia, perché come sappiamo molti rappresentanti istituzionali li hanno in un modo o nell’altro sostenuti, con il risultato imperdonabile di aver vanificato quei 55 milioni che, grazie al lavoro che avevamo promosso con la Presidenza del Consiglio, Tap e Snam erano pronti a investire sul territorio salentino. E questo è un danno imperdonabile”.

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