Sen. Domenico Scilipoti Isgrò: “Servizio pubblico sia più obiettivo”

AgenPress. Nel corso dello speciale sulla guerra in Ucraina, Monica Maggioni, direttore del TG1 ha detto che il suo programma segue l’ evento bellico ” dalla parte degli aggrediti”. Sommessamente e con il massimo rispetto, dissento: le cronache e i racconti giornalistici devono partire dalla narrazione della verità oggettiva, senza idee preconcette specie nel servizio pubblico.

Seguendo lo schema Maggioni (simile ad altri programmi) non si rende un buon servizio all’ informazione e si crea un diffuso sentimento contro il popolo russo che non ha alcuna responsabilità. In quanto al conflitto è indispensabile che le diplomazie prevalgano sulle armi, ma per questo tutti gli attori devono abbassare i toni, incluso il leader ucraino Zelensky.

Ricordo che i dissidi tra Russia edUucraina sono secolari, risalgono ai tempi della zarina Caterina e che negli ultimi anni, dal 2014, le minoranze russofone del Donbass non sempre sono state rispettate dagli ucraini e persino bombardate. Per comprendere appieno la portata del conflitto si devono comprendere persino motivazioni religiose.

Il patriarcato ortodosso di Kiev, infatti, dopo gli eventi del 2014 si autoproclamò autocefalo e indipendente scatenando la reazione di quello di Mosca con relativa scomunica. Pertanto i problemi sul tappeto sono più complessi del previsto. Per risolverli occorre una mediazione terza in territorio neutro”: lo dice in una nota il Presidente di Unione Cristiana Sen. Domenico Scilipoti Isgrò.

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