Caro bollette. Bozza dl, 5,8 mld per 2° trim. Riduzione oneri elettricità. Legacoop, non saranno sufficienti

AgenPress –  Azzeramento degli oneri di sistema sull’elettricità sia per le famiglie che per le Pmi e le imprese più grandi per 3 miliardi, riduzione dell’Iva sul gas al 5% per circa 590 milioni, riduzione degli oneri sul gas per 480 milioni, rafforzamento del bonus sociale per 500 milioni, credito di imposta per le imprese energivore per 700 milioni e per le imprese gasivore per circa 500 milioni. Sono gli interventi sulle bollette contenuti nel dl all’esame del consiglio dei ministri per un totale di 5,8 miliardi.

Somma ritenuta non idonea per Mauro Lusetti, presidente di Legacoop Nazionale e di Coopfond. “Stiamo mettendo a punto dieci proposte per il governo dove ci sono temi come imposizione fiscale, la possibilità di spalmare maggiori oneri su più anni, sostegno finanziario e se ci dovesse essere bisogno, uno sforzo per sforare il tema del debito pubblico, perché probabilmente le risorse di cui parliamo oggi di 6 miliardi di euro non saranno sufficienti per evitare la gelata dei consumi e il freno dell’economia”.

“Sono mesi che denunciamo la situazione” dei rincari, che sono “uno degli elementi fondamentali per la ripresa di un tasso inflattivo insopportabile se vogliamo raggiungere gli obiettivi macroeconomici fissati per il 2022. Stiamo assistendo a gennaio a un rallentamento della produzione industriale” e “c’è una gelata dei consumi”, ha detto Lusetti. “Siamo preoccupatissimi, perché l’aumento dei costi energetici, che nonostante gli sforzi del governo non si ridurrà rapidamente e perdurerà per tutta la prima parte di quest’anno, ha già compromesso i dati di bilancio delle imprese e cooperative. Abbiamo bisogno non solo di sostegni ma che il governo faccia rapidamente una scelta sulle politiche industriali anche per quanto riguarda le fonti energetiche dei prossimi anni”.

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