Università Niccolò Cusano. Bandecchi: “Querelo Repubblica, i nostri soldi sono puliti”

“Repubblica oggi titola: “I soldi sporchi della Cusano”


AgenPress. Stefano Bandecchi, fondatore dell’Università, a Tag24.it risponde alle accuse delle ultime ore punto su punto. L’ateneo è al centro dell’inchiesta della Guardia di Finanza, su disposizione del gip di Roma, sulla presunta evasione fiscale che ha portato le fiamme gialle a confiscare preventivamente 20 milioni di euro ai vertici dell’Università. Bloccati non solo i conti dell’università ma anche tutti quelli del presidente con ripercussioni sull’operatività delle altre sue aziende tra cui la Ternana. La procura contesta che Unicusano abbia operato come ente commerciale, ma abbia usufruito del regime fiscale agevolato previsto dalla legge per le Università rendendosi così colpevole di dichiarazione infedele.

Stefano Bandecchi

Stefano Bandecchi respinge tutte le accuse e attacca duramente La Repubblica che questa mattina ha parlato di soldi sporchi utilizzati per finanziare partiti politici, partendo dall’annuncio di una querela al quotidiano, colpevole di aver titolato in modo avventato “Soldi sporchi della Cusano“. Una reazione decisa quella del presidente del CDA dell’Ateneo e patron della Ternana Calcio, che dopo le parole arrivate anche dal PD sui suoi finanziamenti a Francesco Rocca candidato del Centro Destra sostenuto dal suo partito Alternativa Popolare dice la sua verità.

“Repubblica oggi titola: “I soldi sporchi della Cusano” offendendo tutti i lavoratori della Cusano, i professori gli studenti e i dipendenti. I soldi sporchi lo potranno titolare dopo un terzo grado di giudizio.

Quereliamo Repubblica perché non possono permettersi di dire una cosa del genere, i soldi della Cusano sono pulitissimi e questo lo ha detto un magistrato. Nessuno può permettersi un titolo del genere dopo neppure un grado di giudizio. Spero che Repubblica abbia due spicci per ripagarci, così avremo messo altri soldi da parte”, sono le parole di Stefano Bandecchi contattato dalla nostra redazione. “Siamo di fronte ad un’ipotesi di reato e siamo di fronte ad un sequestro preventivo.

Sostengo come già dichiarato che l’Università Niccolò Cusano ha sempre rispettato le regole e la normativa vigente”.

“Io credo di non avere nulla di cui vergognarmi, anzi qualcuno dovrebbe dirmi grazie. Dopo due anni e mezzo non siamo mai stati ascoltati, nessuno del consiglio di amministrazione è stato mai ascoltato in tutto questo tempo“, afferma Bandecchi che allude ai veri motivi che, secondo lui, hanno portato a questo duro attacco nei confronti del suo gruppo:

“Io penso che quello che dà fastidio è la nostra capacità di gestire l’Università in maniera eccellente nel rispetto delle leggi.

Sopravviviamo senza alcun finanziamento pubblico, prendiamo solo 150 mila euro dallo stato. Noi gestiamo tutto con le rette e siamo i primi per ingegneria industriale. Credo che questo attacco prima che un fatto politico sia soprattutto un fatto d’invidia”.

“Io credo di non avere nulla di cui vergognarmi, anzi qualcuno dovrebbe dirmi grazie. Dopo due anni e mezzo non siamo mai stati ascoltati, nessuno del consiglio di amministrazione è stato mai ascoltato in tutto questo tempo“, afferma Bandecchi che allude ai veri motivi che, secondo lui, hanno portato a questo duro attacco nei confronti del suo gruppo:

“Io penso che quello che dà fastidio è la nostra capacità di gestire l’Università in maniera eccellente nel rispetto delle leggi.

Sopravviviamo senza alcun finanziamento pubblico, prendiamo solo 150 mila euro dallo stato. Noi gestiamo tutto con le rette e siamo i primi per ingegneria industriale. Credo che questo attacco prima che un fatto politico sia soprattutto un fatto d’invidia”.

Stefano Bandecchi è anche presidente della Ternana, la squadra dove ha destinato risorse economiche e molte energie negli ultimi tempi raggiungendo ottimi risultati sportivi “Sono contento che i tifosi della Ternana siano garantisti quantomeno, il tempo vedrà se hanno speso bene la loro fiducia”, ha sottolineato prima di imbarcarsi su un volo diretto a Reggio Calabria per stare vicino ai suoi ragazzi in questo momento “Li ringrazio tutti uno per uno per le parole nei miei confronti, voglio il bene della Ternana e cercherò di portare avanti i miei impegni nella maniera migliore”.

Stefano Bandecchi sottolinea che i conti sono stati messi a disposizione della magistratura, a cui i suoi legali hanno chiesto un pronto sblocco ai fini di garantire l’operatività delle aziende: “Abbiamo delle difficoltà oggettive che non dipendono da me sull’operatività, spero che i nostri avvocati possano risolvere rapidamente in modo tale da garantire di portare avanti le aziende in attesa che tutto venga chiarito e venga dimostrato l’assoluto rispetto delle regole da parte della Unicusano e del sottoscritto”.

 

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