Ue. Galizia (M5s), ogni anno in Italia “triturati vivi” 40 mln di pulcini maschi. Si ponga fine a questa mattanza

AgenPress – “Ogni anno in Italia, stando alle stime di Animal Equality, vengono uccisi circa 40 milioni di pulcini maschi, considerati inutili all’industria delle uova. Crediamo sia giunto il momento, considerata la maggiore sensibilità acquisita da parte della società verso il benessere degli animali, che si ponga fine a questa pratica non più sostenibile, eticamente inaccettabile”.

Così in una nota Francesca Galizia, capogruppo del MoVimento 5 stelle in commissione Politiche UE.

“All’estero molti governi si sono già espressi contro l’uccisione dei pulcini maschi  in Germania già nel 2022 procederanno in questo senso e anche la Commissione UE ha lanciato un’iniziativa pubblica per eseguire un controllo di adeguatezza delle norme vigenti sul benessere degli animali. Per questo è ora che anche l’Italia abbia una disciplina che stia al passo con le disposizioni europee ed eviti una inutile e dolorosa mattanza”.

“Per questo abbiamo presentato un emendamento alla Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti normativi dell’Unione europea che introduce progressivamente, e non più tardi del 2026, il divieto di abbattimento selettivo dei pulcini maschi delle galline ovaiole, a eccezione dei casi in cui l’abbattimento si renda necessario ai sensi della normativa vigente che disciplina le malattie animali, o in casi specifici alla protezione degli stessi” .

“L’emendamento – continua Galizia – prevede altresì congrui tempi di adeguamento alla normativa per l’aggiornamento delle procedure di lavoro e dello stato tecnologico delle imprese del settore dell’allevamento delle galline ovaiole, e allo stesso tempo supporta l’introduzione e lo sviluppo di tecnologie e strumenti per il sessaggio degli embrioni in-ovo in grado di identificare il sesso del pulcino ancora prima della schiusa, anche attraverso politiche di incentivazione delle suddette tecnologie, al fine di favorire la tutela del benessere degli animali”.

 

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