AgenPress. In Colorado un’impresa di pompe funebri gestita da madre (69 anni) e figlia (46 anni) hanno sezionato circa 560 cadaveri tra il 2010 e il 2018, vendendone parti del corpo ad aziende sanitarie che non sapevano che erano state acquisite in modo fraudolento.
Negli Stati Uniti è legale donare organi, ma non venderli. I pubblici ministeri statunitensi ha detto che in alcuni casi sono stati venduti interi corpi. Le due donne addebitavano alle famiglie fino a 1.000 dollari per cremazioni, che non hanno mai avuto luogo.
Senza consenso dei parenti e utilizzando moduli di donazione falsi, hanno venduto parti del corpo tra cui braccia, gambe e teste. Alcuni parenti che, avevano optato per le cremazioni, hanno appreso di aver ricevuto ceneri mescolate con i resti di altre persone.
La madre è stato condannata a 20 anni di carcere e la figlia a 15.