Migranti. Giorgia Meloni riceve Olaf Scholz. L’Italia รจ sola nel Mediterraneo a salvare vite

AgenPress – โ€œSiamo consapevoli che un dialogo aperto e proficuo sia fondamentale per far avanzare soluzioni europee alle sfide complesse che abbiamo davanti: la Germania sa ย che senza l’Italia e le nazioni di frontiera รจ molto piรน difficile avere un a politica ย migratoria migliore di quella attualeโ€.

“Abbiamo lavorato per superare le differenze tra ย migrazioni primarie e secondarie, se noi non affrontiamo il tema dei confini esterni e ย combattendo il traffico di esseri umani, sarร  molto piรน difficile affrontare le sfide ย che abbiamo di fronte, tra cui il superamento del regolamento di Dublino”.

Cosรฌ la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ricevendo a Palazzo Chigi il cancelliere della Repubblica federale di Germania, Olaf Scholz.

Per quanto riguarda l’Europa, serve “un nuovo patto di stabilitร  europeo”, annuncia la presidente del Consiglio. โ€œServe un nuovo patto che guardi alla crescita, la competitivitร  europea ha bisogno di essere sostenuta da regole adeguate, servono regole fiscali che assicurino flessibilitร โ€, ha detto la premier.

“Il nostro sostegno alla causa ucraina non รจ in discussione”, precisa Giorgia Meloni dopo l’incontro. “Le parole del Cancelliere tedesco Scholz mi hanno fatto piacere, gli faccio i complimenti”, ha osservato. โ€œTutte le persone che hanno una responsabilitร โ€ sanno che “difendere gli ucraini vuol dire difendere l’Europa. Garantiamo il nostro sostegno fino a quando sarร  necessario. Lavoriamo anche per la pace, ma la parola pace non puรฒ essere scambiata con la parola invasione. La pace deve essere giusta” e rispettare le richieste “della nazione aggredita”, ha rimarcato.

Sul patto di migrazione e asilo “stiamo lavorando per cercare delle soluzioni, per arrivare a un punto di accordo”, precisa Giorgia Meloni. Ed aggiunge: “Speriamo ci si possa trovare a metร  strada per difendere gli interessi di tutte le nazioni. Sono convinta che arrivare a una definizione del patto sia prioritario ma bisogna anche dare attenzione ai paesi maggiormente sotto pressione. La grande sfida credo sia lavorare in quadro piรน generale, per questo guardo con grande attenzione al prossimo Consiglio europeo”.

Sempre riguardo alle politiche europee, Meloni dice che “nel Consiglio abbiamo lavorato per superare la contrapposizione tra movimenti primari e secondari, un cambio di paradigma su cui c’รจ consenso ampio e di questo ringrazio Scholz”. “Se non affrontiamo il tema della difesa dei confini esteri, non combattiamo il traffico di esseri umani, distinguendo tra chi ha diritto alla protezione e chi non ce l’ha, sarร - ha osservato la presidente del Consiglio – molto piรน difficile affrontare una serie di sfide. Con il Cancelliere tedesco Olaf Scholz “non abbiamo parlato” delle due ong fermate, ha concluso poi Meloni.

“Abbiamo discusso con il Cancelliere Scholz sulla necessitร  di un accordo sui finanziamenti Fmi alla Tunisia. Abbiamo una visione comune. Per noi la stabilizzazione della Tunisia รจ prioritaria”, ย ha detto la premier Giorgia Meloni, rispondendo alle domande dei cronisti sui temi al centro dell’incontro tenutosi a palazzo Chigi con il Cancelliere.

“Serve – ha detto Meloni riferendosi a Tunisi e al Fondo monetario internazionale – che entrambe le aperte siano aperte” al dialogo “per arrivare ad un’intesa per mettere in sicurezza la Tunisia. Il viaggio di domenica puรฒ facilitare e giocare un ruolo” primario, “la presenza della von Der Leyen รจ molto importante. Andiamo in Tunisia con delle proposte propedeutiche per chiudere un accordo tra la Tunisia e Fmi. Confido che si possa trovare una soluzione a questa problematica”, conclude Meloni.

ย Il cancelliere Scholz ha sottolineato che “l’Italia รจ un partner importante e affidabile. Ci sono ottime relazioni. Collaboriamo molto bene con Roma”. Ha aggiunto che Germania e Italia lavorano insieme “nell’Unione europea, nella Nato, nel G7 e nel G20”, precisando che i due Paesi “intensificheranno la cooperazione” e che, dopo ulteriori colloqui, “potremo firmare il piano d’azione che abbiamo concordato”.

Sul tema migranti, il leader tedesco ha spiegato che si tratta di un nodo importante per la Germania, l’Italia e l’Europa. Ha poi detto di credereย “che troveremo una risposta comune europea sul tema dei rifugiati” e delle politiche di asilo. E ha osservato come sarebbe opportuno gestire l’immigrazione con “corridoi legali per personale qualificato”, ma “chi non ha diritto a rimanere deve tornare nel suo Paese”.

Ancora sul nodo migrazione, Scholz ha affermato che la strategia di “scaricare i problemi sugli altri e puntare l’indice” รจ destinata a fallire, evidenziando gli sforzi compiuti dall’Italia a fronte dell’emergenza migratoria, ma anche l’accoglienza di rifugiati in Germania, sia dall’Ucraina sia da altri Paesi.

Secondo il cancelliere “l’aggressione russa all’Ucraina ha cambiato radicalmente il contesto di sicurezza. La compattezza europea รจ un punto di forza, il presidente russo Vladimir Putin non aveva fatto conti con questo, ha sottostimato l’Europa”.

“Assieme siamo al fianco dell’Ucraina, che appoggiamo con le armi, con l’addestramento militare e lo faremo fino a quando sarร  necessario”. Cosรฌ il cancelliere tedesco Olaf Scholz nelle dichiarazioni congiunte con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni al termine dell’incontro a Palazzo Chigi.

“Condividiamo la speranza che al vertice Nato a Vilnius partecipi anche la Svezia, vogliamo che il vertice dia un segnale compatto e forte”, ha detto inoltre Scholtz.

Il desiderio di “Ucraina, Moldova, Paesi dei Balcani occidentali e in prospettiva della Georgia di unirsi all’Ue dimostra che รจ attraente e deve diventare piรน operativa, dobbiamo portarla avanti e riformarla per il futuro”, ha affermato il cancelliere tedesco.

Sulla questione energia, la cooperazione rafforzata per la diversificazione dell’approvvigionamento energetico รจ “molto importante” e “gioverร  a tutti”, ha affermato il cancelliere tedesco. “Sono lieto per i lavori che abbiamo deciso di portare avanti per una pipeline di gas e idrogeno” tra Italia e Germania.

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