L’Associazione Nazionale Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia celebra la “Giornata mondiale dell’Ambiente 2023”

Tagliente: “Basta con gli investimenti pubblici su strutture senza futuro che rischiano di rivelarsi una profonda ferita per il paesaggio e per l’ambiente. Questa è la sfida da vincere per i prossimi appuntamenti internazionali. In fase di progettazione di un impianto sportivo si preveda anche la gestione dell’impianto. È sotto gli occhi di tutti il degrado in cui versano alcune strutture sportive abbandonate”


AgenPress. Il tema della “Sostenibilità ambientale nel mondo dello sport” è stato al centro delle celebrazioni della “Giornata mondiale dell’Ambiente 2023”, organizzate il nel Salone d’Onore del CONI

Il presidente della Sezione di Roma dell’Associazione Nazionale degli Atleti Olimpici e Azzurri Prefetto Francesco Tagliente, d’intesa con la presidente nazionale Novella Calligaris, ha organizzato una mattinata di approfondimento sui “Criteri di sostenibilità ambientale nella costruzione e gestione degli impianti sportivi”.

Una sfida da vincere per i prossimi appuntamenti internazionali proponendo che in fase di progettazione di un impianto sportivo si preveda anche la gestione dell’impianto.

La celebrazione della” Giornata “è stata aperta con l’Inno degli Azzurri e con il Canto degli Italiani spiegato e intonato dal Tenore Francesco Grollo, nella versione originale, possente e dinamica di canto di popolo – come pensato da Goffredo Mameli e Michele Novaro – toccando le corde degli oltre 200 ospiti in Sala. L’Inno di Mameli è il simbolo fondante dell’unità nazionale, dell’anima e del cuore del popolo italiano e non può essere eseguito a canzonetta o peggio alla “po po po”, come purtroppo abbiamo dovuto ascoltare in occasione di alcune recenti competizioni sportive internazionali.

I saluti istituzionali sono stati introdotti da un applauditissimo toccante intervento del presidente del CONI Giovanni Malagò, seguito da quello del Presidente e Amministratore delegato di Sport e salute Vito Cozzoli, del Capo del Dipartimento dei Vigili del fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile Prefetto Laura Lega e del Prefetto di Roma Lamberto Giannini.

Presidente del Coni Giovanni Malagò

Il prefetto Francesco Tagliente, organizzatore e moderatore dei lavori ha quindi letto il messaggio indirizzatogli dal Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi che, nel congratularsi per aver ideato e organizzato un evento che, senza mettere in discussione il valore per il nostro paese di ospitare grandi eventi sportivi come le Olimpiadi e i giochi del Mediterraneo, si propone di elaborare strumenti che garantiscano la sostenibilità ambientale degli impianti sportivi. “Un’efficace strategia volta alla tutela dell’ambiente – ha detto  Piantedosi – non può, a pena di commutarsi in dannosa ideologia, non privilegiare un approccio concreto alla riflessione sulla salvaguardia del nostro ecosistema, che consideri cioè la sostenibilità ambientale come un obiettivo da perseguire senza pregiudicare le altre necessarie fonti di benessere della vita delle persone, quali la solidarietà sociale, il progresso tecnologico e la crescita economica.

Prefetto Francesco Tagliente

L’ing. Paolo Ghezzi, Responsabile scientifico del Master in Gestione e controllo dell’ambiente (Geca) della Scuola Superiore di Studi Universitari Sant’Anna di Pisa, ha affrontato il delicato tema della “Sostenibilità globale. Cambiamenti climatici ed effetti sociali planetari”.  Con una interessantissima lectio magistralis. L’ing Paolo Ghezzi ha sottolineato che “La trasversalità delle discipline e la diffusione dei relativi impianti sportivi costituiscono un eccezionale opportunità per valutare e costruire modelli di sostenibilità misurabile, in grado di rendere ambientalmente ed economicamente più efficienti strutture e introdurre un nuovo approccio al loro utilizzo. E’ oggi possibile, anzi necessario, mettersi in gioco con apertura e trasparenza per comprendere a quale punto del cammino il mondo sportivo sia realmente arrivato rispetto gli obiettivi del “Green Deal” e del “Piano d’Azione per la Nuova Economia Circolare”

Sono poi intervenuti l’ing. Luigi Ludovici, Responsabile Ufficio Sport e Periferie e Sviluppo Impiantistica Sportiva di Sport e Salute S.p.A. sulla “Consistenza degli impianti sportivi italiani. L’ing. Ludovici ha sottolineato “Il censimento degli impianti sportivi, realizzato da Sport e Salute, è uno strumento fondamentale nell’ottica di una rifunzionalizzazione del patrimonio impiantistico esistente, può consentire l’adozione di un nuovo paradigma per la programmazione degli interventi che muova dalla conoscenza della collocazione degli impianti, del loro stato di funzionamento e del rapporto tra domanda e offerta sportiva.”

L’architetto Gino Zavanella Capo Progetto del nuovo Stadio della Juventus, Bologna, Cremona, Perugia e per ultimo di quello di Taranto in vista dei Giochi del Mediterraneo, ha affrontato il tema dei “Criteri di sostenibilità ed efficienza nella progettazione degli impianti sportivi e nella loro gestione” “Oggi – ha detto l’ing. Zavanella – il tentativo è quello di progettare uno Stadio che venga usato sette giorni su sette preparando la città ad accogliere una struttura che necessita di una rete viaria e parcheggi al fine di non andare nel caos ogni volta che c’è una partita; Progettare uno stadio significa inserire un contenitore, che certamente è il più capiente della città, che nel giorno del mach day deve potersi caricare e scaricare nel più breve tempo possibile (anche se l’obiettivo resta quello di ottenere una permanenza più lunga). Significa anche e soprattutto trovare quelle funzioni che permettono di utilizzare queste architetture i tanto nominati “7 giorni su 7”.

Il prof Tiberio Daddi Professore dell’Istituto di Management – Laboratorio Sustainability Management Scuola Superiore Sant’Anna ha completato i contributi accademici trattando della sostenibilità ambientale nel calcio parlando delle “Buone pratiche per una gestione ambientale nel calcio”.  Il prof Daddi ha presentato alcuni dei risultati raggiunti all’interno dei 4 progetti internazionali finanziati dalla Commissione europea in cui la Scuola S. Anna partecipa insieme a Federazioni e club nazionali e internazionali. Invitato dal prefetto Francesco Tagliente  moderatore dei lavori a approfondire il ruolo dei tifosi, il prof Daddi ha chiarito che “Il ruolo dei tifosi è sicuramente importante nell’ambito della gestione ambientale del calcio in quanto da un lato con comportamenti più virtuosi (mobilità sostenibile, raccolta differenziata negli stadi, etc.) possono contribuire a ridurre gli impatti ambientali, dall’altro rappresentano uno dei portatori di interessi verso i quali i club vorrebbero valorizzare il loro impegno sui temi della sostenibilità. Secondo una survey questionaria che abbiamo condotto nel 2022 intervistando circa 1500 tifosi italiani e svedesi, l’86% dei rispondenti ha dichiarato che il calcio dovrebbe impegnarsi nella riduzione dei propri impatti ambientali mentre il 69% ha risposto che frequenterebbe una partita di calcio più volentieri se sapesse che essa è stata organizzata in modo sostenibile.”

Il prefetto Francesco Tagliente ha invitato a partecipare anche Presidenti e rappresentanti delle Federazioni e degli altri organismi del CONI, gli atleti olimpici dei Gruppi sportivi delle Fiamme Oro – di cui faceva parte come Azzurro di Lotta – e  i protagonisti della prima ora dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, antesignani della sostenibilità ambientale nel mondo del calcio che sin dal 2001 iniziarono ad occuparsi di sostenibilità ambientale affrontando il fenomeno della violenza negli stadi con un progetto pluriennale finalizzato a superare le criticità “strutturali” nella costruzione degli impianti sportivi e quelle “ambientali” nella gestione delle tifoserie.

Tagliente – da padre storico dell’Osservatorio –  ha voluto condividere l’iniziativa con tutti i rappresentanti degli organismi governativi e sportivi dell’Organismo ministeriale, che già oltre 20 anni fa chiedevano di costruire impianti polifunzionali capaci di incorporare la sostenibilità sociale, economica e anche ambientale. Quel progetto pluriennale dell’Osservatorio recepito lentamente e a fatica, oggi è più che mai attuale tanto che la FIGC è impegnata con il progetto LifeTackle, finanziato dall’Unione Europea sulla sostenibilità ambientale del calcio al quale hanno aderito 98 società.

È bene evidenziare – ha sottolineato Tagliente – che la sostenibilità ambientale nel mondo dello sport si consegue in due direzioni. In primo luogo adottando criteri di sostenibilità ed efficienza nella progettazione degli impianti sportivi pianificando anche la fase della gestione dell’impianto per evitare che dagli investimenti pubblici su strutture senza futuro consegua una ferita per il paesaggio e per l’ambiente. È sotto gli occhi di tutti il degrado in cui versano alcune strutture sportive abbandonate al degrado che deturpano l’ambiente. Sull’altro versante intervenendo sul piano della Sostenibilità ambientale nella pianificazione e gestione delle misure organizzative per ridurre le criticità “ambientali” in tema di mobilità dei tifosi accoglienza, aree di sicurezza, afflusso e deflusso.

Erano presenti Paolo Cortis Presidente dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, , Marco Ducci membro del Comitato Permanente sulla Sicurezza degli impianti sportivi del Consiglio D’Europa; Biagio Sciortino, Alberto Lucantoni, Nazzareno Minniti, Alessandro Spasiano, Roberta Innamorati e Francesco Ghirelli che Tagliente ha chiamato a fare un intervento definendolo protagonista principale della svolta nella gestione delle criticità strutturali e ambientali nel mondo del calcio insieme con Giorgio Marchetti, oggi vice segretario generale della UEFA, Marco Brunelli, ora segretario generale della FIGC e Roberto Massucci ora Questore di Verona.

Francesco Ghirelli ha ricordato che “La situazione dell’ordine pubblico era al punto di non ritorno. Una forte collaborazione tra istituzioni sportive, autorità preposte alla sicurezza, governo e parlamento consentirono una legislazione avanzata e si fu capaci di affrontare il tema dell’adeguamento della impiantistica sportiva. Autonomia e collaborazione, voglia di innovare nel concreto e non parole al vento. Da lì parti la riflessione sulla sostenibilità ambientale e sugli stadi polifunzionali. Oggi bisogna porre lo stadio come il luogo di una nuova centralità urbana”

“Sebbene in Italia il processo sia ancora lontano dall’essersi pienamente compiuto – ha detto Marco Brunelli – credo di poter dire che gli sforzi fatti allora per tracciare percorsi virtuosi che potessero migliorare il nostro calcio e rendere le nostre infrastrutture sostenibili abbia in qualche modo aperto la strada allo sviluppo di una sensibilità e una coscienza nuove su temi quali l’accessibilità, la vivibilità, la qualità dei servizi e – non da ultimo – la sostenibilità ambientale degli impianti sportivi. Oggi, la sostenibilità è uno dei principali driver strategici del calcio italiano e la “Strategia di Sostenibilità” del calcio europeo promossa dalla UEFA individua, per tutte le Federazioni europee, quattro priorità chiare in campo ambientale: Economia Circolare, Emergenza Climatica, Sostenibilità degli Eventi Sportivi e Sostenibilità delle Infrastrutture. L’impegno della FIGC in questo ambito è ben testimoniato dalla recente partecipazione al progetto europeo “Life Tackle” per la diffusione di buone pratiche legate alla gestione ambientale degli eventi calcistici e dalla pubblicazione, nel 2022, della “Carta sulla sostenibilità ambientale del calcio”, per la condivisione di principi, esigenze ed azioni da intraprendere per migliorare la gestione ambientale del calcio.

“La sostenibilità nella costruzione e gestione degli impianti sportivi – ha aggiunto Giorgio Marchetti – è una sfida chiave per il calcio e per tutti i grandi eventi sportivi che muovono masse imponenti: gli stadi di oggi e domani dovranno essere sempre più concepiti per dare un contributo decisivo alla sostenibilità della nostra società in un pianeta fattosi tanto delicato. L’UEFA ha messo questa sfida al centro della propria decennale strategia di responsabilità sociale del calcio, Strength through Unity, consapevole che la protezione dell’ambiente deve passare anche attraverso la sostenibilità dei propri eventi resa possibile da infrastrutture progettate e gestite con tale obiettivo.”

Il Questore Roberto Massucci, già vice presidente operativo e portavoce dell’Osservatorio, collegato da Verona ha ripercorso le tappe del progetto toccando i punti che hanno aperto la strada allo sviluppo di una sensibilità e sostenibilità ambientale degli impianti sportivi. Sul tema ha poi sottolineato l’esigenza di rinnovare gli sforzi di una sostenibilità reale che includa comportamenti di tifosi, atleti e addetti ai lavori. Occorrono segnali univoci che tangano conto di criticità da correggere. Steward che percorrono centinaia di km per una giornata di lavoro, tifosi che disseminano di plastica e rifiuti le zone dello stadio, comportamenti violenti non più accettabili. Tutto ciò va ricondotto in un progetto che sul percorso della sostenibilità porto ad ulteriori passi in avanti”

Sono intervenuti anche tanti atleti azzurri ed olimpici compresi alcuni recenti medagliati dei Gruppi sportivi delle varie Forze armate e di Polizia in tuta di rappresentanza. Un mondo, quello sportivo, che costituisce un volano non solo di valori etici e corretti modelli di vita ma anche un capillare strumento per fare cultura di sostenibilità, attraverso esempi concreti e tangibili, rivolgendosi soprattutto ai giovani che si avvicinano alla pratica sportiva. Le Fiamme Oro erano rappresentate dal mitico Daniele Masala plurimedagliato giornalista e commentatore sportivo, Roberto Cammarelle, 3 medaglie olimpiche e 2 ori mondiali nel pugilato; Francesco D’Aniello, argento olimpico, 3 ori nei Campionati del mondo, 2 ori europei e 1 record del mondo nel Tiro al volo; Alberta Santuccio bronzo nella spada a squadre femminile ai Giochi di Tokyo 2020; Marco Di Costanzo, 2 bronzi alle Olimpiadi, 2 ori ai Mondiali, 2 argenti ai mondiali, 1 oro nell’europeo di canottaggio; Angela Carini argento ai Mondiali  e agli Europei di pugilato ; Stefania Constantini, medaglia d’oro ai Giochi di Pechino 2022 nel Curling.

Tra i presidenti delle Federazioni sportive presenti Domenico Falcone Presidente della Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali (FIJLKAM); Luciano Rossi Presidente della Federazione Italiana Tiro a Volo (FITAV) e della Federazione internazionale sport del Tiro a Volo, Sergio Mignardi Presidente della Federazione Italiana Hockey (FIH) e ancora Renzo Musumeci Greco maestro di scherma e presidente dell’Accademia d’Armi Musumeci Greco, 4ª generazione di schermidori; Gregorio Stanizzi Procuratore Federale FITET; Maria Cecilia Morandini  Procuratore Federale FIDAL Italia; Valter Peroni Vicepresidente Vicario, Federginnastica.

L’’obiettivo di chiedere di impostare un lavoro programmatico per definire protocolli condivisi, a volte multidisciplinari a volte specifici, in grado di indirizzare la progettazione dei nuovi impianti o il recupero degli esistenti, nonché il loro utilizzo, verso reali e tangibili obiettivi di sostenibilità Tagliente ha invitato anche i rappresentanti degli ordini professionali degli Architetti, degli Ingegneri e dei Geometri. Sono intervenuti Bernarndino Romiti Consigliere Nazionale Geometri e Geometri Laureati; l’Architetto Paolo Bruni, Presidente dell’Ordine degli Architetti della provincia di Taranto con l’Architetto Barbara Bilucaglia dello stesso Ordine e il Geometra Domenico Palmieri con Rosalba Ricci.

L’Architetto Paolo Bruni invitato ad intervenire nella veste di presidente dell’ordine degli architetti di Taranto ha detto che “La sostenibilità del costruito è legata ad una politica del progetto stesso che deve necessariamente saper coniugare costruzione e manutenzione nel tempo. Nel caso specifico delle infrastrutture di servizio, come quelle sportive, bisogna evitare gli inutili doppioni, fare economia delle risorse considerando il bacino di area vasta del territorio che va servito. La necessità di un approccio culturale, impone di dare centralità al Progetto di Architettura, inteso in una visione ampia e non puntuale, ripristinando una visione condivisa di città e di territorio. Per quanto riguarda i Giochi del Mediterraneo di Taranto, città capofila dell’arco Ionico Salentino, che ci ha visto formalmente coinvolti in un processo che procede in autonomia e di cui, come categoria, non ne condividiamo le modalità di approccio ai vari interventi iniziando da quello di punta dello stadio del nuoto.

Erano presenti anche il presidente aggiunto della Corte dei Conti Tommaso Miele e il Commissario Unico per la realizzazione degli interventi per la bonifica delle discariche abusive presenti nel nostro Paese, Giuseppe Vadalà che parlando dei risultati di cinque anni di lavoro del commissario unico per la realizzazione degli interventi necessari all’adeguamento alla normativa vigente delle discariche abusive presenti sul territorio nazionale: in cinque anni l’Italia ha bonificato 69 discariche abusive su 81.

Presenti moltissimi soci della sezione di Roma tra i quali Fabrizio Falconbello Musumeci, Vice Presidente, Marino Missirini segretario, Pierpaolo Giuliani tesoriere, Michele Villani revisore dei conti, Nazzareno Minniti , Diego Rossi, Luca Colusso, Giada Michetti, Claudia Cesarini, Fabio Picchi, Antonio Paris, Gaetano e Vincenzo Schiavottiello, Raffaele Bernardi, Claudio Culasso, Umberto COGNETTI, Claudio Granatiero

L’Associazione degli Atleti Olimpici e Azzurri si è resa disponibile con i propri delegati alla “Impiantistica sportiva” (Architetto Gino Zavanella) e alla “Sostenibilità ambientale” (Ing. Paolo Ghezzi) per contribuire all’impostazione di questo percorso che rappresenterebbe un segnale di forte attenzione nei confronti del nostro pianeta con ricadute realmente concrete sia in termini di sostenibilità che di diffusione trasversale di valori condivisi. Un doveroso segno di attenzione soprattutto nei confronti delle giovani generazioni che darebbe un significato diverso alla celebrazione di questa giornata.

Sono intervenuti anche alcuni rappresentanti delle Autorità di Pubblica Sicurezza chiamati a pianificare e gestire le potenziali criticità ambientali anche in sede di Comitati per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica dei Prefetti, Tavoli Tecnici dei Questori e Gruppi Operativi Sicurezza negli impianti sportivi, i Prefettol prefetto Pierluigi Faloni, i Questori Filiberto Mastrapasqua, Michele Sorrentino e Roberto Cristini

E’ intervenuto anche giornalista Domenico Di Conza nella veste di Responsabile di una Agenzia specializzata per la progettazione e l’assistenza alle Imprese e agli Enti Pubblici, parlando della “L’importanza della piattaforma di intelligenza artificiale nel metaverso.

Prima del termine dei lavori l’appello del prefetto Francesco Tagliente agli Atleti Olimpici e Azzurri a condividere i valori dell’ANAOAI guardando al benessere delle future generazioni anche promuovendo i principi e i valori della dello sport e della Repubblica sperando così di poter mettere un freno ai cattivi educatori ritenuti corresponsabili del degrado etico e morale di giovani bulli e baby gang.

I lavori sono stati conclusi da un applauditissimo intervento della mitica nuotatrice e giornalista Novella Calligaris nella veste di Presidente nazionale dell’Associazione Olimpici e Azzurri d’Italia.  Novella Calligaris ha sottolineato che “Sport e ambiente sono un binomio inscindibile che dobbiamo declinare non solo pensando alla natura ma anche al sociale e all’ aspetto economico. Quando costruiamo un impianto sportivo dobbiamo pensare ad un utilizzo polivalente e duraturo, quindi avere chiari i costi di gestione e il bacino di utenza per evitare cattedrali nel deserto! Ma non solo questo lo sport è una palestra per l’educazione e il rispetto ambientale che riguarda tutti anche nei piccoli gesti quotidiani. Un grazie particolare all’amico prefetto Francesco Tagliente presidente della sezione di Roma della nostra Associazione olimpici azzurri che riesce sempre a coinvolgere grandi esperti su temi di attualità dando un vero contributo sociale non solo allo sport”

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