Iran. Centinaia di alunne avvelenate nel tentativo di far chiudere le scuole femminili. “Avvelenamento intenzionale”

AgenPress – Negli ultimi mesi a Qom, una delle principali città sante iraniane, qualcuno ha avvelenato centinaia di alunne nel tentativo di provocare la chiusura delle scuole femminili.

I ministeri dell’intelligence e dell’istruzione stavano collaborando per trovare la fonte dell’avvelenamento, ha dichiarato il portavoce del governo Ali Bahadori Jahromi. “È emerso che alcuni individui volevano che tutte le scuole, soprattutto quelle femminili, fossero chiuse”, ha detto il ministro Panahi. Non sono stati annunciati arresti.

L’avvelenamento è stato causato da “composti chimici disponibili non per uso militare, e non è né contagioso né trasmissibile”, ha aggiunto, senza approfondire. Situata a 150 chilometri a sud di Teheran, la città di Qom è il centro degli studi religiosi sciiti in Iran.

Dalla fine di novembre, i media locali hanno riportato casi di avvelenamento respiratorio di centinaia di bambine di circa 10 anni nelle scuole della città. Secondo l’agenzia Irna, il 14 febbraio i genitori si sono riuniti davanti al governatorato della città per “chiedere spiegazioni”. Oggi il viceministro della Salute Youness Panahi ha implicitamente confermato che “l’avvelenamento è stato intenzionale”.

 

Advertising

Potrebbe Interessarti

Ultime Notizie