Elezioni. Tassone: “Mai si era avvertito tanto sbandamento fra gli elettori”

AgenPress. A pochi giorni dal voto permane lo scetticismo che si è avvertito fin dalle prime battute della campagna elettorale. Mai si era avvertito tanto sbandamento fra gli elettori.

Non c’è stata una idea forte che ha riscaldato i cuori. Non ci sono progetti. Resistono le promesse: bonus, detrazioni, diminuzioni delle tasse ecc. Una corsa al rialzo come se gli elettori fossero mercanzie da comprare.

Nella sospensione della democrazia la logica è quella delle signorie in cui i consensi si conquistano con le elargizioni di “monete” e di favori. Delle grandi questioni? Nulla. Solo valutazioni superficiali. Solo sfide tra personaggi che  partecipano alle trasmissioni televisive: sempre gli stessi. Un appuntamento elettorale dove gli elettori non decidono. I candidati, con un sistema elettorale sballato: senza preferenze, sono preconfezionati e molti calati nei territori senza rispetto. I territori sono considerati dalla casta dei possedimenti abitati non da cittadini ma da sudditi.

L’altro giorno ho partecipato all’Assemblea nazionale dell’associazione dei piccoli comuni, presieduta dalla dinamica sindaco Franca Biglio, tenutasi a Staletti (Calabria).

Ho registrato fra i tanti sindaci passione civile e tanto spirito di servizio. Vi è stato uno spaccato  culturale con un premio letterario gestito dal prof. Francesco Garofalo. Un clima positivo dove la esigenza di chiudere la lunga parentesi dove democrazia e libertà sono in un inquietante cono d’ombra.

Un messaggio forte dai piccoli comuni: tutto può essere commerciabile ma non la ricchezze spirituale e morale di una comunità. Vi sono tante energie che fanno ben sperare perché il Paese ritrovi la propria identità nel solco della sua storia migliore.

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