Convention Forza Italia. Berlusconi in video: “Eccomi sono qui per voi. Siamo i santi delle Libertà”

AgenPress –  “Eccomi, sono qui per voi, per la prima volta in camicia e giacca dopo oltre un mese”. Così il leader di FI, Silvio Berlusconi, intervenendo con un video alla convention del partito a Milano. Un intervento lungo circa venti minuti e registrato nelle stanze dell’ospedale San Raffaele del capoluogo lombardo, dove è ricoverato dallo scorso 5 aprile. Alle prime immagini è scattata una standing ovation nella platea della kermesse.

“Eccomi, sono qui per voi, in giacca e cravatta dopo tanti giorni”.

“Qualche notte fa – ha raccontato –  qui al San Raffaele mi sono svegliato improvvisamente con una domanda in testa che non riuscivo a mandare via. ‘Ma come mai sono qui? Ma che ci faccio qui? Per cosa sto combattendo io qui?’. Vicino a me vegliava la mia Marta (Fascina, deputata e sua compagna, ndr). Anche a lei posi la stessa domanda. ‘Perché siamo qui?’. E lei mi disse “Siamo qui perché hai lavorato tanto, ti stai impegnando molto perché per salvare la nostra democrazia e la nostra libertà‘. E questo voglio ricordarlo, voglio raccontare anche a voi quel che ho pensato e passato, anche se so che il farlo mi emozionerà davvero”.

Berlusconi ha ripercorso i giorni tra il 1993 e il gennaio 1994 in cui maturò l’idea della sua discesa in campo, a partire da un incontro con i sondaggisti di Fininvest nel 1993 che gli preannunciarono “la vittoria dei comunisti” alle imminenti elezioni anticipate, e le successive tappe fino al suo annuncio in Tv con la Fondazione di Forza Italia: “In pochi mesi, con i miei più cari amici sapemmo dar vita all‘unico partito in Italia che è continuatore e interprete della tradizione liberale, della tradizione cristiana, della tradizione garantista, della tradizione europeista e atlantista e vincemmo le elezioni. Questi valori sono in noi: ci appartengono perché sono quelli più naturali negli uomini liberi del ventunesimo secolo. Noi non siamo professionisti della politica, noi siamo uomini che vengono dal lavoro, dalle professioni, dall’imprenditoria. Anche in questo siamo diversi da loro”, che  “non hanno mai lavorato, hanno fatto solo politica, hanno parlato, parlato, parlato e soprattutto sparlato”.

“Forza Italia – ha proseguito – è per noi come una religione laica, la religione della libertà di cui parlava Benedetto Croce, una religione del cuore, della mente, un impegno verso noi stessi, i nostri figli, gli italiani.Mi raccomando, andiamo avanti così, con convinzione, entusiasmo, passione. Nessuno riuscirà a sconfiggerci, vedrete che gli italiani ci considereranno i loro santi laici, i santi della loro libertà e del benessere. Sarò con voi con lo stesso entusiasmo e lo stesso impegno del ’94, il futuro è delle nostre idee, il futuro ci deve garantire una vera e completa libertà”.

Se chiedete ad un parlamentare di sinistra cos’è il comunismo – è un altro passaggio del messaggio –  molti di loro non lo sanno o non lo vogliono dire. Non sanno dirti – o non vogliono dirti – che il comunismo dalla sua origine considera lo Stato superiore a tutto, ritengono che lo Stato debba decidere su tutto, che non approvi l’iniziativa economica privata, ritengono che non approvi la proprietà privata; non tutti vogliono ammettere neppure che il Comunismo negli anni di Stalin e di Mao tolse ai contadini la proprietà dei loro campi lasciando morire di fame in Cina ma anche in Ucraina e in Russia più di 80 milioni di persone. Solo in Ucraina la carestia provocata artificialmente dai comunisti determinò almeno 5 milioni di morti. Per molti dei nostri avversari, essere di sinistra è un partito preso, è una moda, è un atteggiamento, un modo per far carriera, magari anche per mettersi in tasca un ricco stipendio parlamentare. Per noi – ha aggiunto – fare politica è invece batterci per i nostri valori, per la nostra libertà, per i nostri figli, per il futuro del nostro paese, fieri e orgogliosi dei nostri ideali”.

“Noi siamo il pilastro essenziale e leale di questa maggioranza, siamo la spina dorsale di questo Governo”, ha rivendicato ancora Berlusconi, che “ha portato a casa risultati di cui siamo orgogliosi”, ma “siamo in campo per far sì che le sue decisioni siano davvero corrette, giuste, equilibrate”. Ha poi rivolto l’attenzione alle elezioni europee del 2024: “L’Europa è il nostro orizzonte di riferimento, solo l’Europa può essere protagonista nelle grandi sfide globali, a cominciare da quella posta dall’imperialismo cinese. Dobbiamo far sì che l’Europa divenga un vero Continente unito, con regole di voto diverse rispetto a quelle attuali. Dobbiamo passare dall’unanimità alla maggioranza qualificata, che io ho proposto possa essere il voto dell’80/85% dei paesi europei”. In Unione europea “dobbiamo avere un’unica politica militare, con una forte cooperazione tra le forze armate di tutti i paesi europei, con un aumento della spesa militare e con un Corpo di pronto Intervento di almeno 300 mila uomini. Tutto questo, che io chiedo dal 2002, non è stato mai realizzato. E purtroppo così, l’Europa, nel mondo, conta poco. Se la Cina, lo dico naturalmente per assurdo, un giorno decidesse di occupare l’Italia, e magari qualche altro paese europeo, non sapremmo assolutamente contrastarla e la cosa migliore che ci converrebbe fare sarebbe quella di andare a scuola a studiare il cinese”.

Sul fronte economico, Berlusconi ha affermato che “vogliamo aumentare le pensioni, i salari, gli stipendi che sono rimasti quelli di 20 anni fa. Vogliamo ridurre la pressione fiscale sotto il 40% mentre ora è al 44%. Vogliamo costruire tutte le infrastrutture necessarie per rendere veramente moderno il nostro paese. E ora dobbiamo anche trovare urgentemente una risposta al problema della siccità per far sì che i nostri campi non restino senza acqua e i rubinetti non restino all’asciutto, come purtroppo oggi avviene in alcune nostre città.

 

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