Armenia. 49 soldati uccisi in attacchi Azerbaigian. Consiglio sicurezza armeno chiude aiuto a Putin

AgenPress – Quarantanove soldati armeni sono stati uccisi negli attacchi notturni dell’Azerbaigian, ha detto martedì il primo ministro del Paese. L’Azerbaigian ha affermato di aver reagito in seguito agli attacchi armeni.

Il primo ministro armeno Nikol Pashinyan ha dichiarato in parlamento che le forze azere hanno attaccato circa una mezza dozzina di punti, ha riferito l’agenzia di stampa Interfax.

Il ministero degli Esteri dell’Azerbaigian ha dichiarato in una dichiarazione che le forze armene hanno sparato contro postazioni dell’esercito in tre distretti del paese e che i sabotatori armeni hanno piantato mine nelle aree. Ha affermato che le forze azere hanno subito vittime non specificate e che “sono state adottate misure di ritorsione definitive”.

L’Azerbaigian e l’Armenia sono stati bloccati in un conflitto decennale sul Nagorno-Karabakh, che fa parte dell’Azerbaigian ma è stato sotto il controllo delle forze etniche armene sostenute dall’Armenia da quando una guerra separatista si è conclusa nel 1994.

Durante una guerra di sei settimane nel 2020 che ha ucciso più di 6.600 persone, l’Azerbaigian ha rivendicato gran parte del Nagorno-Karabakh e delle aree circostanti che erano state controllate per decenni dai separatisti sostenuti dall’Armenia.

 In virtù del Trattato di amicizia, cooperazione e mutua assistenza tra Armenia e Russia, il Consiglio di sicurezza armeno ha deciso di rivolgersi e chiedere aiuto a Mosca in relazione all’aggravamento della situazione al confine con l’Azerbaigian,  rende noto il Consiglio dei ministri armeno, citato dall’agenzia russa Tass.

“È stata presa la decisione di appellarsi formalmente alla Federazione Russa al fine di attuare le disposizioni del Trattato di amicizia, cooperazione e mutua assistenza. Ci sarà anche un appello all’Organizzazione del Trattato di sicurezza collettiva (Otsc) e al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite in relazione all’aggressione contro il territorio sovrano dell’Armenia”, ha annunciato il gabinetto armeno.

Nelle ore precedenti in comunicati speculari resi noti dalle agenzie Tass e Interfax, i ministeri della Difesa di Yerevan e Baku si sono accusati l’un l’altro per l’escalation al confine, parlando di vittime e danni materiali a causa di bombardamenti. L’Otsc citato da Yerevan è una alleanza militare creata nel 1992 e di cui fanno parte Armenia, Russia, Bielorussia, Kazakistan, Kirghizistan e Tagikistan.

 

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