Agenpress – “Sta arrivando un temporale, per l’Italia sarà durissima. Migliaia di aziende chiuderanno, migliaia di persone perderanno il lavoro. Dico al presidente Conte: se vuoi che continuiamo a sostenerti, apriamo insieme l’ombrello”.
Lo afferma il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, smentendo il desiderio di un rimpasto: “Fandonie, a me interessano i posti di lavoro non i posti al governo. Se dovessi chiedere più poltrone sulla base dei nostri numeri, ne dovrei chiedere decine. Al Senato abbiamo la metà dei senatori del Pd, 17 contro 35, eppure al governo i nostri sono solo tre, cioè un decimo rispetto ai dem. Ma in questa fase chissenefrega delle poltrone. Del riequilibrio non mi importa nulla”.
“Se Conte fa le cose giuste, vada avanti. Non ho un problema personale con lui, il mio problema sono le cose da fare per l’Italia. Al premier proponiamo di stilare un contratto di programma alla tedesca per chiarire dove vogliamo portare l’Italia: quale politica industriale, quali interventi per la famiglia, come lavorare sulla scuola”.
“Io credo che la crisi non ci sarà – ma se qualcuno pensa di utilizzare l’evocazione del voto per farci stare zitti e buoni sappia che hanno sbagliato destinatario”. In caso di crisi, “il compito del Capo dello Stato è verificare se esista o meno un’altra maggioranza. Decide il Parlamento e il Colle prende atto. In Italia funziona così”.
“Poi ovviamente spero che non ci sia bisogno di una crisi”. In merito alle regolarizzazioni, “Teresa Bellanova non avrà bisogno di dimettersi perché la sua è una proposta di buon senso e sarà accolta”, dichiara l’ex premier, che evidenzia il “silenzio pressoché totale” di “una parte del Pd”.
Sulla mozione di sfiducia dell’opposizione al Guardasigilli, “aspettiamo di vedere cosa c’è scritto e come Bonafede intenda replicare. Ma sia chiaro che per noi il problema non è Bonafede, ma la sua linea”, afferma Renzi. “Poi vorrei capire perché ci sono state queste scarcerazioni: gli italiani in casa e il Dap fa uscire i boss? Cercheremo di capire”.