AgenPress. Dalla collaborazione tra il Corecom e l’Associazione Parole O_Stili, con il patrocinio dell’USR Lazio, ha preso il via il percorso di formazione che ha l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti a non servirsi di un linguaggio violento nel tifo, sia in campo che sulla Rete, e di aiutarli a sviluppare una cultura sportiva fatta di rispetto dell’avversario e fair play. Un’iniziativa che all’interno del network educativo regionale ha raccolto il favore di ben 128 scuole diverse con il coinvolgimento di oltre 800 insegnanti, numeri in continua crescita a significare l’interesse per le tematiche affrontate.
Il progetto, che si rivolge agli studenti tra gli 8 e i 13 anni, nasce dall’esperienza del “Manifesto della Comunicazione non Ostile per lo Sport” che mette nero su bianco dei principi di stile ispirati ai valori più nobili dello sport e della competizione. I ragazzi saranno guidati in un percorso di dieci tappe, una per ciascun principio, per imparare il rispetto degli avversari, il controllo della rabbia, fino all’accettazione della sconfitta, avendo sempre quale filo conduttore tre parole chiave: consapevolezza, responsabilità e cambiamento.
“Abbiamo aderito da subito con entusiasmo a questo progetto – afferma Maria Cristina Cafini, Presidente del Corecom Lazio – perché ha l’ambizione di ridefinire lo stile con cui i ragazzi si relazionano, diffondendo una nuova etica della comunicazione nello sport attraverso l’utilizzo di un linguaggio consono e stimolando la consapevolezza del potere delle parole, che vanno ponderate con attenzione perché possono causare conseguenze molto negative sugli altri. Nel Lazio oltre il 60% dei minori pratica sport con continuità, un dato importante che colloca la nostra Regione al primo posto in Italia (elaborazione OpenPolis su dati Istat), e che fa capire l’importanza di attivare politiche di sensibilizzazione nel settore sportivo regionale, con l’obiettivo di trasmettere principi sani e valori nobili che abbiano un impatto positivo significativo sulla crescita dei giovani.
“Lavorare sul tema dello sport e del suo linguaggio è senza dubbio una necessità fondamentale per la crescita delle nuove generazioni, un rapporto sano con il tifo e con gli avversari contribuisce sensibilmente alla formazione di cittadini digitali consapevoli e responsabili” – ha dichiarato Rosy Russo, fondatrice di Parole O_Stili. “Il nostro progetto, realizzato insieme al Ministero dell’Istruzione, vuole fornire un luogo di incontro per tutto il corpo docente dove trovare materiali gratuiti per l’insegnamento dei principi base della cittadinanza digitale”.
Il percorso educativo è già a disposizione degli insegnanti sul sito https://www.ancheioinsegno.it/