Carceri, 2 circolari Dap: videochiamate stabilizzate per detenuti e piĆ¹ sostegno psicologico agli operatori

AgenPress. Indicazioni per stabilizzare e regolamentare lā€™uso di videochiamate da parte dei detenuti e nuovi percorsi per il sostegno psicologico alla Polizia penitenziaria. Sono i contenuti di due circolari trasmesse dal Capo del Dipartimento dellā€™Amministrazione Penitenziaria, Carlo Renoldi, agli organi centrali e periferici dellā€™Amministrazione stessa.

Con la circolare n. 3696/6146, riguardante ā€œColloqui, videochiamate e telefonateā€, si intende ā€œfavorire il ricorso alle videochiamate, particolarmente idonee ad agevolare il mantenimento delle relazioni familiari ā€“ si legge – e soddisfare le imprescindibili esigenze di sicurezzaā€. Questo strumento di comunicazione – introdotto in via sperimentale durante lā€™emergenza pandemica – diventa ora una modalitĆ  ordinaria, per assicurare il diritto costituzionale di ciascun individuo al mantenimento delle relazioni socio familiari. Viene esteso a tutti i circuiti penitenziari, ad eccezione del regime speciale previsto dallā€™art. 41bis.

Nella circolare, si individuano alcuni standard per impedire condotte inappropriate delle videochiamate e facilitare al contempo il lavoro del personale penitenziario. Il capo Dap Renoldi sottolinea come colloqui e telefonate assumano una ā€œfunzione fondamentale sul piano trattamentale, quale modalitĆ  di conservazione delle relazioni sociali e affettive nel corso dellā€™esecuzione penale e quale strumento indispensabile ā€“ scrive nella circolare ā€“ per garantire il benessere psicologico delle persone detenute, al fine di attenuare quel senso di lontananza dal mondo delle relazioni affettive, che ĆØ alla base ā€“ aggiunge – delle manifestazioni piĆ¹ acute di disagio psichico, spesso difficilmente gestibili dal personale e che, non di rado, possono sfociare in eventi drammaticiā€.

Di nuovi ā€œpercorsi di sostegnoā€ a beneficio del personale penitenziario si occupa invece la circolare n. 3697/6147, che prevede azioni di supporto psicologico per la Polizia penitenziaria, secondo lā€™atto di indirizzo della Ministra della Giustizia, Marta Cartabia. Si tratta di previsioni giĆ  contemplate nel Documento di Programmazione generale emanato lā€™11 gennaio 2022 dal Dap, dopo lā€™istituzione – per la prima nellā€™ultima legge di Bilancio – di un fondo da 1 milione di euro, finanziabile ogni anno, per consentire unā€™azione strutturata e permanente di sostegno psicologico per il personale della Polizia penitenziaria.

Con lā€™intervento di esperti, soprattutto psicologi del lavoro, viene assicurato agli operatori penitenziari una rete di supporto, per affrontare ed elaborare eventi critici e traumatici, a cui possano essere stati esposti durante il servizio, come suicidi, tentati suicidi dei detenuti, aggressioni o evasioni.

Con la circolare, il capo Dap Renoldi invita i Provveditorati ad ā€œattivare con urgenza le azioni necessarie affinchĆ© la rete di sostegno sia operativa entro il 15 ottobre, utilizzando ā€“ scrive – i fondi giĆ  assegnati per lā€™anno correnteā€.

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