AgenPress – Il governo per la prossima settimana i prepara a varare nuove misure per mettere in sicurezza scuola, lavoro e trasporti. Tra questi non è escluso che si pensi all’obbligo di vaccinazione per insegnanti e personale scolastico così come accade per il personale sanitario. Il ministro della Salute Roberto Speranza ieri in tv, ospite a Controcorrente su Rete4, è sembrato possibilista:
“Nelle prossime ore valuteremo quale sarà lo strumento più efficace per far tornare tutti a scuola in presenza, in sicurezza e senza dad”. Non va dimenticato – ha aggiunto il ministro – che la risposta degli italiani è stata buona. Consumiamo tutti i vaccini a disposizione e facciamo oltre 500mila vaccinazioni al giorno. La risposta delle persone è stata all’altezza delle aspettative”.
Quanto all’ipotesi di intervenire in modo differenziato nelle regioni “non l’abbiamo valutata – ha chiarito Speranza- anche se ci sono regioni in cui il numero dei vaccinati tra il personale scolastico è molto alto, altre in cui è molto basso. Non abbiamo già deciso una misura che differenzi tra le regioni, di solito le misure che facciamo sono nazionali. Ma non deve passare il messaggio che gli insegnanti e il personale scolastico non si sono vaccinati, il dato è molto alto, l’85% ha avuto almeno la prima dose. Ma noi vogliamo che questa percentuale cresca, per questo nelle prossime ore valuteremo qual è lo strumento migliore”.
“Abbiamo deciso di investire sulla volontarietà, sulla persuasione poi ci prendiamo un margine di ragionamento, valuteremo i dati e capiremo pezzo per pezzo se introdurre eventuali obblighi. Per ora l’obbligo è stato introdotto solo per gli operatori sanitari”, ha spiegato ancora Speranza, ragionando sul tema dei vaccini ai ragazzi, sempre in vista della riapertura della scuola.