AgenPress – “Si fa davvero fatica a credere che la Presidente del Senato accetti di essere protagonista di una disfida così lacerante (viene in mente il manzoniano “La sventurata rispose” per la monaca di Monza) o che l’abbia addirittura sollecitata, come scrivono alcuni, tenendo tra l’altro presente che dal 3 febbraio secondo una tesi (mi pare minoritaria) sarebbe lei a dover esercitare la supplenza del Presidente Mattarella”.
Lo scrive sul suo blog Stefano Ceccanti, capogruppo del Pd in commissione Affari costituzionali della Camera che perora la candidatura di Mattarella. ” Speriamo comunque di essere smentiti a breve dai fatti e che almeno la Presidente del Senato si sottragga al movimento distruttivo di Salvini”, conclude Ceccanti.