AgenPress. Silvia Sardone, eurodeputata della Lega, è intervenuta ai microfoni de “L’Italia s’è Desta” condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus. Alla Sardone è stato chiesto di spiegare perché secondo lei sarebbero collegati la chiusura delle discoteche con l’emergenza immigrazione.
Immigrati senza vincoli. “Ce lo dicono i dati. Moltissimi tra quelli che sbarcano sono contagiati. Una volta che arrivano vanno nei centri di accoglienza e scappano andando a zonzo per le diverse città italiane. Per i migranti non ci sono restrizioni o vincoli mentre per gli italiani si. Il tema immigrazione è quindi considerato prioritario rispetto alla salute. Il governo sta facendo passare il messaggio che l’immigrato può fare come vuole. Sono stata alla stazione centrale di Milano. Ci sono sempre più immigrati che bivaccano lì, si lavano in mezzo alla strada con un grave rischio igienico -sanitario”
Mascherina alle 18. “È follia pura, o la metti sempre oppure no. C’è forse un coprifuoco prima delle 18? Se uno esce alle 17:45 e non alle 18? Sono da 10 giorni in riviera a Cattolica. C’è praticamente sempre assembramento. Ho chiesto ad un bagnino se avesse per caso qualche messaggio da far sentire con l’altoparlante alle 18, magari una sirena, per avvertire tutti che bisogna mettersi la mascherina. Il tema invece è serio. Avevo capito che l’obbligo di mascherina c’era sempre quando c’è assembramento. Insomma, c’è grande confusione perché le ordinanze sono confusionarie”