AgenPress. Oggi, durante l’audizione di Tridico, abbiamo chiesto al presidente dell’Inps di dimettersi per manifesta inadeguatezza. Una difesa d’ufficio che non ha convinto, agli atti rimangono i tanti quesiti posti dall’opposizione rimasti senza risposte. Il caso bonus è solo l’ennesimo episodio di una gestione, farlocca, cialtrona ed inefficiente dell’ente. L’elenco è lungo: gravissimi ritardi nella cassa integrazione, tanto che quelli che Di Maio chiama ‘prenditori’ hanno dovuto metterci del loro per tutelare i dipendenti, lo scandalo del reddito di cittadinanza distribuito a camorristi, episodi gravissimi dal quale emerge un quadro fallimentare. Per questo, abbiamo consigliato a Tridico di fare un passo indietro”.
Lo dichiarano, in una nota congiunta Paolo Zangrillo e Renata Polverini, deputati di Forza Italia in commissione Lavoro.
“E’ urgente una riflessione attenta sulla governance dell’ente. L’Inps gestisce la più grande banca dati del Paese, se il presidente non è in grado di garantire la riservatezza di questi dati, dimostra palesemente di essere inadeguato a gestire una macchina del genere. Nelle aziende, quando i vertici non funzionano vanno a casa. L’ordinaria amministrazione viene gestita da impiegati, ma sono i vertici a dare la linea e a gestire gli eventi straordinari. E’ evidente che Tridico non è in grado e per questo ci aspettiamo un passo indietro”, aggiungono.
Zangrillo conclude: “Per tutelare la sua credibilità e quella dell’Istituto che gestisce dovrebbe considerare le dimissioni e lo ringrazio se vorrà cogliere questa opportunità”.