Tredicesime: il 77% se ne va per pagare mutui, prestiti e bollette

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AgenPress. Le tredicesime degli italiani andranno quest’anno a coprire in larga parte spese legate a prestiti, mutui, bollette e tasse, e solo una minima quota sarà destinata alle spese delle festività.

Lo afferma il Codacons, che segnala inoltre una più marcata propensione al risparmio da parte delle famiglie.

L’emergenza Covid impatterà anche sulla destinazione dei soldi che lavoratori e pensionati percepiranno a titolo di tredicesima – analizza l’associazione – La mensilità aggiuntiva quest’anno sarà più leggera rispetto al 2019, e andrà principalmente a coprire le spese obbligate delle famiglie.

Il 25% delle tredicesime sarà infatti assorbita da mutui, affitti e prestiti, considerato che a causa del coronavirus e della perdita in termini di reddito molte famiglie hanno avuto difficoltà con i pagamenti delle rate. Il 22% andrà a coprire bollette e utenze varie, mentre il 20% sarà speso per tasse e tributi vari relativi al periodo 2020/2021.

Il 10% delle tredicesime verrà utilizzato per spese mediche e prestazioni sanitarie di ogni tipo, mentre si registra una crescita della quota destinata al risparmio (12%), a dimostrazione del clima di incertezza delle famiglie sul proprio futuro e su quello del paese.

Solo l’11% delle tredicesime, pari a circa 3,3 miliardi di euro, se ne andrà per le spese di fine anno legate a regali, pranzi, cenoni e spese connesse alle festività natalizie. Tuttavia, in caso di restrizioni sul Natale da parte del Governo, la spesa degli italiani per le feste (Natale e Capodanno) potrebbe subire ulteriori modifiche al ribasso e una marcata contrazione rispetto al 2019 – conclude il Codacons.

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