“Plotone contro Berlusconi”. Palamara, fare chiarezza. Cassazione: verdetto non pilotato

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Agenpress –  “Conosco dei pezzi importanti di questa storia perché sono stato uno dei componenti della sezione disciplinare nei confronti del dottor Fernando Esposito. Avendo rivestito quella carica posso rispondere nelle sedi istituzionalmente componenti. Oggi da osservatore esterno dico che sono accaduti dei fatti rispetto ai quali deve essere interesse di tutti chiarire e comprendere che cosa è accaduto”.

Lo ha detto l’ex consigliere del Csm Luca Palamara sul caso di Silvio Berlusconi, mentre per la Cassazione : “quella emesso  il primo agosto del 2013 contro l’allora senatore Silvio Berlusconi sui diritti Mediaset, “non fu un verdetto pilotato”. Quella decisione dei supremi giudici costò il seggio al Senato al Cavaliere.

Secondo la Cassazione non fu depositata alcuna busta di dissenso da parte dei componenti del collegio feriale che, peraltro, era stato costituito prima dell’arrivo del faldone da Milano e quindi nel pieno rispetto del “giudice naturale precostituito per legge”.”La motivazione della sentenza – si precisa – è stata sottoscritta da tutti e cinque i magistrati componenti del Collegio, quali co-estensori della decisione. Non risulta, altresì, che il cons. Amedeo Franco abbia formalizzato alcuna nota di dissenso ai sensi dell’art. 16 della legge n. 117 del 1988 (art. 125, comma 5, c.p.p.)”.

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