Agenpress. Durante la terribile emergenza che abbiamo vissuto per la pandemia, con la quale stiamo ancora convivendo senza sapere se e quando verrà superata, sono venuti alla luce del sole i problemi che da qualche decennio affliggono la Scuola.
La mancanza di risorse adeguate e una politica, sempre più distante dalla garanzia del diritto allo studio sancito dalla Costituzione, hanno portato l’Italia agli ultimi posti tra i paesi più industrializzati per diplomati e laureati. La chiusura delle scuole in questo periodo ha coinvolto direttamente le famiglie nei problemi di una didattica, che non può prescindere dal rapporto diretto tra insegnanti e alunne/i e da un sistema di relazioni complesse e feconde solo se messo nella condizione di cura, che possa coinvolgere ognuno nel processo educativo.
Con la “didattica a distanza” sono scomparse le soggettività, le diversità anche di chi deve essere più curato/a, l’attenzione, l’affettività e un tempo scuola riconoscibile. Non è perciò accettabile una ripresa dell’anno scolastico a settembre, in cui tutto questo non sia garantito insieme alla sanità e sicurezza delle scuole. Non è accettabile il ritorno ad una “normalità” peggiore di prima. Stanno sorgendo in alcune città comitati di genitori, insegnanti e studenti, che denunciano la sostanziale continuità nelle politiche del
governo per Scuola, Università e Ricerca.
I Cobas hanno indetto uno sciopero per il 3 giugno e manifestazioni per il giorno di chiusura dell’anno scolastico.
CGIL, CISL, UIL, SNALS e Gilda hanno indetto uno sciopero per l’otto giugno, con una piattaforma che mette al centro giustamente la richiesta di risorse adeguate per ridurre il numero di alunne/i per classe, l’assunzione del personale necessario, interventi sull’edilizia scolastica.
Rifondazione Comunista, che avanza da tempo queste richieste, sostiene e invita a partecipare a queste mobilitazioni e tutte le lotte che puntano a ripristinare il valore costituzionale del sistema d’istruzione.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale
Loredana Fraleone, Responsabile Scuola Università e Ricerca
Partito della Rifondazione Comunista/Sinistra Europea