Mulè: “Ristabiliamo la pace con la consegna dei territori all’Ucraina”

AgenPress. “Posizione di Tajani sulla guerra? Pacifista da una parta ma dall’altra non intende cedere al neoimperialismo russo. Bisogna ristabilire la pace con la riconsegna dei territori legittimamente nella sovranità dell’Ucraina”.
“Non può esistere una pace dimenticando quello che è successo da febbraio 2022 in poi – ha aggiunto Mulè –. Putin non può svegliarsi oggi e dire “facciamo la pace ma mi prendo la Kamchatka e il Siam”, mica stiamo giocando a Risiko. Se passa questo principio domani ci prendono Venezia, Bolzano e Trento se una potenza straniera decide che quei territori sono suoi”.
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“Toti deve decidere autonomamente se è nelle condizioni di governare e amministrare la Liguria: se è straconvinto di fare il bene dei liguri, se pensa che le opere possano andare avanti, allora non si dimetta. Se invece pensa che questo suo permanere in uno stato di restrizione possa fermare l’azione amministrativa della Liguria, lui stesso trarrà le conclusioni. Ma guai a farci dire dalla magistratura quello che va fatto”.
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“Le sanzioni dopo i fatti alla Camera? Ho condiviso le posizioni dell’Ufficio di presidenza, composto da 22 membri, che ha votato approvando la proposta del presidente a maggioranza. Mi ritrovo anche su come il presidente ha deciso di intervenire, perché è stato dato il massimo di ciò che è previsto dal regolamento al deputato Iezzi: è stato giusto dare una colpa a ognuno a seconda degli atti di cui si è reso responsabile. È stato uno spettacolo indegno per il Parlamento”.
Lo ha dichiarato Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera, oggi a “L’Attimo Fuggente” condotto da Luca Telese e Giuliano Guida Bardi sulla FM di Giornale Radio.

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