Luca Morisi. Procura di Verona chiede l’archiviazione, “cessione di modesta quantità di stupefacenti”

AgenPress – La procura di Verona ha chiesto l’archiviazione per Luca Morisi, ex capo della comunicazione social della Lega. Morisi aveva lasciato la guida della ‘Bestia’ (Il gruppo social che segue i profili social di Matteo Salvini) dopo il suo coinvolgimento nell’indagine su un festino a base di droga e sesso con due rumeni.

Si chiude così la vicenda giudiziaria che ha costretto il creatore della “Bestia” a uscire di scena. Luca Morisi aveva ammesso nel corso degli interrogatori di aver acquistato la cocaina per la serata, ma ha negato di aver procurato la “droga dello stupro”. Tesi confermata dalle chat di quella notte con due giovani rumeni. In sostanza ciascuno aveva il proprio stupefacente condiviso poi con cessioni reciproche.

Secondo fonti della Procura, la richiesta di archiviazione è stata predisposta e potrebbe essere depositata già oggi o, al massimo, nei prossimi giorni. A quanto appreso, è stata compiuta una disamina approfondita di tutti i profili.

La conclusione dei pm è che si tratta di “cessione di modesta quantità di stupefacenti”, sia per la cocaina sia per la droga dello stupro. Il consumo di gruppo è stato escluso per l’assenza di un “preventivo accordo” di scambio di droga tra Morini e i due ragazzi rumeni.

“Massacrato per giorni, come del resto lui stesso ha fatto con gli avversari della Lega in questi anni (spesso contro persone neppure indagate). Ma siamo diversi e diciamo che celebrare i processi sui media è indegno di uno stato democratico, anche se la vittima è Luca Morisi, l’ideatore della ‘Bestia’ di Salvini. Bisogna mettere fine a questa pratica, è una questione che riguarda tutti. Nessuno escluso”,  scrive su Twitter Marco Di Maio, vice-presidente del gruppo di Italia Viva alla Camera. 

 “La macchina del fango e dell’odio è riuscita a distruggere la vita di una persona in due settimane. Oggi i pm chiedono l’archiviazione. Morisi non è un nostro amico e con noi ha fatto le stesse cose che hanno fatto a lui. Ma basta Bestie, basta gogne, basta linciaggi. Garantismo e rispetto per le persone”,  scrive su Facebook Raffaella Paita, deputata di Italia Viva. 

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