Agenpress. “Emendamento vergognoso presentato al Dl Rilancio. Per affrontare l’emergenza Covid è previsto un aumento degli oneri di sistema di luce e gas. Insomma, come fatto per i concerti, le palestre e i pacchetti turistici, ancora una volta i soldi vengono chiesti ai consumatori, facendogli svolgere il ruolo pubblico di sovvenzionare e finanziare chi è in difficoltà ” afferma Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori.
“In pratica, per aiutare chi, per via dell’emergenza Covid, ha avuto problemi di reddito ed è in difficoltà con il pagamento delle bollette di luce e gas, finalità giusta e sacrosanta, è prevista una detrazione da applicare sull’imposta sui redditi delle persone fisiche (Irpef) che sarà , però, finanziata con la previsione di una nuova componente degli oneri di sistema” prosegue Vignola.
“Insomma, invece di dare un contributo a chi è in difficoltà a carico dello Stato, di tutti i contribuenti, ricorrendo alla fiscalità generale, l’aiuto sarà a carico degli altri consumatori, che in questo periodo, tra cassa integrazione o serrande abbassate, non navigano certo nell’oro, rincarando le loro bollette. E pensare che all’inizio dell’emergenza era stata addirittura proposta la sospensione di tutte le bollette di luce e gas. Una proposta a dir poco demagogica che avrebbe mandato in tilt il sistema. Certo che ora si esagera in senso opposto” prosegue Vignola.
“Per non parlare del meccanismo farraginoso e complicato, che prevede un inspiegabile intervento di Arera ai fini di un fantomatico visto di conformità ” prosegue Vignola.
“Chiediamo che l’emendamento sia ritirato e, al suo posto sia prevista, per tutti, la sospensione fino alla fine dell’anno degli oneri generali di sistema e delle componenti Terna sulle bollette di luce e gas” conclude Vignola.
Si tratta degli emendamenti che dopo l’art. 28 del dl Rilancio n. 34/2020 introducono l’art. 28 bis, emendamenti n. 28.012 e 28.031, a firma, rispettivamente, degli on Raciti (PD) e Manzo (M5S).