2 giugno Festa della Repubblica. L’importanza della ricorrenza

AgenPress. La Festa della Repubblica Italiana, il 2 giugno, è ancora oggi una data molto importante per la storia moderna del nostro Paese. In quel periodo l’Italia usciva dalla disfatta della Seconda Guerra Mondiale, dalle violenze e dalle morti non solo al fronte, ma anche sullo stesso territorio della Penisola dopo mesi e mesi di Resistenza, con la guerra civile tra partigiani e alleati da una parte e nazi-fascisti dall’altra.

In quel giorno di oltre sette decenni fa, nel secolo scorso, attraverso il voto popolare – per la prima volta aperto anche alle donne, e dopo un ventennio di dittatura fascista – è nata la Repubblica Italiana.

La maggioranza degli elettori (nello specifico, 12.998.131 italiane e 11.949.056 italiani) hanno scelto la forma istituzionale repubblicana ponendo fine alla monarchia ed eleggere democraticamente i deputati dell’Assemblea Costituente. A questi ultimi è stato affidato il compito di redigere la Costituzione, la nuova legge dello Stato tricolore.

Tuttavia, come raccontano le cronache dell’epoca, il passaggio dalla repubblica alla monarchia si svolse in un clima pieno di tensioni, con diversi dubbi e discussioni su presunte irregolarità con cui avrebbe avuto luogo il referendum, ricorsi, reclami. Tuttavia, un paio di settimane dopo, il 18 giugno 1946 la pronuncia della Corte di Cassazione sancì ufficialmente la nascita della Repubblica Italiana.

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