Malgioglio: “Mi casa es tu casa? Mi ha fatto male che i critici mi abbiano dato dell’egocentrico”

AgenPress. Cristiano Malgioglio è intervenuto ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format “I Lunatici”, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, in diretta dal lunedì al venerdì notte su Rai Radio2 (anche sul 202 del digitale terrestre) da mezzanotte alle quattro, live su anche su Rai 2 tra l’una e un quarto e le due e trenta circa.

Malgioglio ha parlato un po’ di se: “Sono molto cattolico, ho un rapporto con la religione molto forte anche se non sono un praticante. Credo molto, credo in Sant’Antonio che per la mia vita è stato qualcosa di miracoloso, così come è stata miracolosa la Madonna. Nella Madonna rivedo mia madre. Voglio andare a Fatima, ci vado spesso, è una cosa mia che porto nel cuore e che spero di trasmettere anche ai miei amici. Se mi è mai capitato un miracolo? Sì, cinque anni fa. Avevo inciso il pezzo ‘Mi sono innamorato di tuo marito’, stavo per partire per il Brasile. Un giorno stavo spalmando crema sulle gambe dopo aver fatto la doccia, avevo visto un neo di cui non mi ero mai accorto. Accendendo per puro caso la televisione, trovai un programma in cui il Prof. Mercuri stava parlando proprio dei nei. Mi sembrò una strana coincidenza, cercai di fissare con il professore un appuntamento il prima possibile, ci andai, gli raccontai di questo neo e del fatto che sarei dovuto partire per il Brasile. Mi disse che bisognava toglierlo subito e che poi avrebbe dovuto controllarlo. Grazie a Dio non ho dovuto fare la chemio, sono stato miracolato, quando sono stato a Fatima alla madonnina non ho chiesto assolutamente nulla. Quel neo se non fosse stato trattato così in quel momento forse adesso mi avrebbe impedito di essere qui a parlare. Bisogna fare prevenzione, è importante”.

Sul Malgioglio da bambino: “Ero una bambola elettrica. Non stavo mai ferma, saltavo ovunque, ballavo ovunque, la maestra chiamava sempre a casa perché non stavo mai calmo. Quando mi sono accorto che avrei fatto questo lavoro? Quando mia madre mi ha partorito. Ci sono nato. Ero un neonato e già pensavo di diventare una starlette. In me c’è sempre stato qualcosa di diverso dagli altri. Magari i bambini andavano a giocare a pallone, io restavo a leggere i giornali d’attualità. Avevo preso una cotta incredibile per Marlon Brando. Come se fosse stato la mia fidanzata. Gli dedicai anche una canzone. Sono stato il primo a parlare di omosessualità nelle canzoni. Se lo facessi adesso penso che non lo accetterebbero. Alla mia epoca era molto più facile cantare certe canzoni. Prima eravamo più liberi nel linguaggio, ora bisogna stare attenti a quello che si dice. Basta una cosa da niente per far esplodere una cosa. Io non conosco la volgarità, questo mi salva. Non conosco le parolacce, ho avuto una grande educazione”.

Su alcuni suoi testi: “Su l’Importante è finire’ o ‘Ancora ancora ancora’ o ‘Gelato al cioccolato’, ci hanno fatto una favola. Non sono stato in Africa, così come non è vero che ‘L’importante è finire’ si sarebbe dovuta chiamare ‘L’importante è venire’. Io ero diverso dagli altri, all’epoca si cantavano canzoni tipo ‘Finché la barca va’, io amavo essere crudo. Ma ho sempre usato una sensualità elegante”.

Sulle star incontrate: “In quarant’anni di lavoro, ho voluto far crescere un Cristiano Malgioglio diverso da tutti gli altri. Ho sempre cercato un’immagine, sono riuscito ad essere il personaggio che avrei voluto essere. Ho incontrato Cameron Diaz. Una volta quando arrivò Jennifer Aniston, le chiesi come avesse fatto a farsi scappare un bonazzo come Brad Pitt. Lei si mise a urlare in un modo che mi ha sconvolto. Ho ancora il suono di questa voce stridula di questa donna che mi rimproverava per averle fatto quella domanda”.

Su ‘Mi casa es tu casa’: “Adoro Tale e Quale show e ho adorato Mi casa es tu casa. Mi ha fatto male che i critici mi abbiano dato dell’egocentrico. Non lo sono. Sono molto timido. A Milano abito in centro, alcune volte prendo strade sconosciute per non farmi riconoscere. In qual programma ero a casa mia, parlavo con i miei amici. Io non sono un intervistatore o un giornalista. Mi piacerebbe riprendere questo programma, partito sotto i Mondiali, sotto alle feste di Natale, ma è stato un programma elegante, bello, con personaggi tipo Mara Venier che mi hanno emozionato. Anche Chiambretti e Pieraccioni mi sono piaciuti molto, come ascoltare i racconti di Ilona Staller donna e madre. Mi è dispiaciuto quanto accaduto con Heater Parisi sul suo rapporto con la Cuccarini. Ci sono rimasto molto male. Avrebbe potuto dirmi la verità. E’ come se mi avesse preso in giro. Spero in futuro di poter avere anche la Cuccarini, la adoro, ma senza parlare di questa situazione, perché ormai è passata. Doveva venire Anastacia, ma ha avuto dei problemi”.

Sul 2023: “Mi sposo! Ma pensa se quello che mi vuole sposare non lo fa perché mi ama ma perché vuole la mia eredità. No, scherzo. Mi voglio sposare con me stesso.  Mi godo ‘Tale e quale show”; poi spero di andare a Liverpool insieme a Gabriele Corsi, per l’Eurovision. Cosa farò dopo non lo so. Sto scrivendo un libro ma ho paura di farlo pubblicare, è molto forte nei contenuti. A volte ho questa forma di timidezza.

 

 

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