Dl Aiuti bis. Salta l’intesa, esame slitta al 13 settembre. PD. “Ostruzionismo dal M5s, a rischio 17 mld”

AgenPress – Salta l’intesa  e slitta a martedì 13 settembre alle 12 l’esame del dl Aiuti bis in Aula al Senato. Il provvedimento secondo quanto stabilito dalla capigruppo arriverà in Aula con tutti gli emendamenti che sono oltre 400. Questo a meno di un accordo a cui si potrebbe arrivare nei prossimi giorni. A puntare i piedi sulle modifiche per superbonus e per docente esperto il Movimento 5 stelle e Alternativa c’è.

 “A causa di questo atteggiamento si rischia di bloccare gli aiuti a famiglie e imprese”, dicono fonti di governo.

Per tutta la giornata, i gruppi parlamentari al Senato da un lato e il ministro per i rapporti con il Parlamento Federico D’Incà dall’altro hanno lavorato ad un’intesa trasversale, che andava siglata nelle commissioni Finanze e Bilancio: l’idea era di eliminare tutti gli emendamenti o almeno quelli “onerosi”, o di mettere un tetto per gruppo a quelli in discussione.

A far resistenza contro questa ipotesi sarebbe stato in particolare il Movimento cinque stelle che chiedeva di intervenire almeno su alcuni punti, a cominciare dalla cessione dei crediti sul Superbonus. Altro elemento di scontro l’introduzione nelle scuole italiane della figura del docente esperto che piace poco a sinistra.

 “La posizione che sta assumendo il M5S su Dl Aiuti in discussione al Senato è semplicemente assurda”, dice il vice presidente dei senatori del Pd Franco Mirabelli. Sul superbonus si erano trovate soluzioni condivise che avrebbero potuto risolvere la questione della cessione dei crediti. Ma siccome il M5S vuole fare campagna elettorale anche su questo, siamo arrivati all’ostruzionismo, mettendo a rischio un provvedimento che contiene 17 miliardi di aiuti per imprese e famiglie. Una scelta irresponsabile”.

 

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