Binetti (Udc – Noi Moderati): Sì a RDC per poveri, no per orientamento a lavoro

AgenPress. “Il Reddito di cittadinanza va dato a chi si trova realmente nella soglia di povertà assoluta o relativa. Continuare a usare questa misura per favorire l’orientamento al lavoro non ha più senso.

 

Il M5S non ha affatto sconfitto la povertà, come ha affermato in modo arrogante e privo di qualsiasi riferimento alla realtà. I poveri ci sono e sono destinati ad aumentare, almeno nei prossimi mesi: per loro urge una misura di contrasto alla povertà, che garantisca almeno il livello essenziale di sussistenza.

 

I nvigator, indicatori alla mano, non sono stati in grado di gestire le politiche del lavoro, indispensabili per far aumentare il numero degli occupati, risparmiando risorse sul RdC e permettendo di reinvestirle a tutto vantaggio dei più poveri. Il prossimo autunno, con l’alto rischio della crisi energetica, minaccia di far esplodere una bomba sociale in cui poveri e disoccupati rappresenteranno una miscela drammatica.

 

Conservare il RdC per i più poveri, considerandolo tra le misure di contrasto alla povertà è un atto dovuto, ma occorre anche distinguere e separare le politiche di orientamento al lavoro. È questa la conclusione a cui siamo giunti questa mattina in un intenso seminario di giovani appena laureati, alcuni dei quali con master o con un recente dottorato di ricerca: tutti però regolarmente senza lavoro, nonostante le decine di curriculum già inviati”.

 

Lo afferma Paola Binetti, senatrice dell’Udc e candidata del Centrodestra alla Camera con la lista Noi Moderati

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