Il costituzionalista: “Meglio una commissione di tecnici scelta dal popolo che un’altra bicamerale”
AgenPress. “È imbarazzante sentire quella sinistra che con D’Alema lo propose osteggiare il semipresidenzialismo. È lo stesso controsenso del Ponte sullo Stretto. Detto ciò, al governo non basta parlare con le opposizioni. Si ricordi che un terzo degli italiani non ha votato”.
A dirlo il costituzionalista Michele Ainis in un’intervista al quotidiano “L’Identità”.
Per il docente dell’Università Roma Tre, oggi, non serve l’ennesima bicamerale, ma un’assemblea elettiva che studi il progetto migliore per le comunità. “La stessa maggioranza di centrodestra – sottolinea – riflette poco più del venti per cento del corpo elettorale.
C’è bisogno, quindi, di trovare un metodo che possa coinvolgere davvero gli italiani in un processo che riguarda il loro futuro”. Ainis, comunque, esorta la politica a non copiare il modello transalpino.
“Le costituzioni sono come degli abiti che necessitano di essere cuciti in base alle taglie di chi li dovrà indossare. Sbagliato, quindi, scimmiottare i francesi”.
