Coronavirus. Spallanzani, Cina reticente, Oms non tempestiva. Virus muta, ma non preoccupante

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Agenpress – “Il sistema globale attuale non ha dei sistemi di vigilanza molto sensibili, se li avessimo avuti avremmo potuto agire prima.  Inoltre in Cina c’è stata reticenza, lo hanno annunciato quando ormai era un evento epidemico ben corposo. Anche l’atteggiamento dell’Oms non è stato così tempestivo nel prendere provvedimenti”.

Lo ha detto Nicola Petrosillo, direttore del Dipartimento clinico e di ricerca dell’Istituto Spallanzani, spiegando che “sono stati fatti degli errori”

Per  Maria Capobianchi, direttrice del Laboratorio di virologia dell’Istituto  il virus responsabile del Sars-Cov-2 sta mutando, ma al momento non ci sono indicazioni che questo lo renda più o meno aggressivo rispetto ad ora.

“Nel rapporto fra il virus e l’ospite di solito si instaura una mutua tolleranza  ma questo avviene dopo anni di convivenza, è un meccanismo che riguarda lassi enormi di tempo. Il Sars-Cov-2 è appena passato dall’animale all’uomo, e come spesso avviene il suo meccanismo di replicazione non è perfetto, ha degli errori di copiatura del genoma. Fino a questo momento le mutazioni che abbiamo visto sono quelle attese, il virus sta cambiando ma è un fenomeno che non è preoccupante”.

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