Agenpress. “Di fronte a una situazione così grave, il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e il suo assessore al Welfare, Giulio Gallera, devono rassegnare le dimissioni.
La situazione è troppo grave, ancora oggi, per scaricare le colpe sulle ‘troppe persone ancora in giro’, come sostiene una posizione di comodo. Bisognerebbe chiedersi prima di tutto il motivo per cui troppe persone sono costrette a uscire, per recarsi al lavoro, nonostante un’emergenza sanitaria senza precedenti nell’ultimo secolo”.
Lo dichiarano in una nota la segretaria di Possibile, Beatrice Brignone, e l’ex senatrice, Lucrezia Ricchiuti.
“Gli errori nella gestione sono tanti e gravi – aggiungono Brignone e Ricchiuti – a cominciare dal trasferimento dei malati nelle Rsa e dallo scarso coinvolgimento della sanità privata. I medici e gli infermieri, che ringraziamo ogni minuto, hanno fatto l’impossibile, ma la Lombardia è rimasta l’epicentro nazionale dell’epidemia. Il sistema sanitario era stato smantellato, moltiplicando gli effetti di questo disastro.
Le dirette social quotidiane dell’assessore sono un rito mediatico ormai insopportabile e francamente è incredibile che abbia usato questa circostanza drammatica per autocandidarsi a sindaco di Milano, considerato anche che la giunta dell’Umbria si è dimessa per molto, ma molto meno.
I casi di Alzano e del Pio Albergo trivulzio, tragedie nella tragedia, rendono necessario che gli esponenti regionali ne prendano atto lasciando l’incarico”.