AgenPress – Sale a 22.375 il bilancio delle vittime provocate dai terremoti che hanno colpito la Turchia e la Siria: lo riporta secondo Sky News. Di queste, 18.991 sono morte in Turchia e 3.384 in Siria. Il numero dei feriti, nei due Paesi, è salito invece ad almeno 75 mila.
Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha ammesso che i soccorsi in Turchia per il terremoto “non stanno procedendo così velocemente come sperato”.
“Sono stati danneggiati così tanti edifici che purtroppo non siamo stati in grado di accelerare i nostri interventi con la rapidità che desideravamo”, ha detto Erdogan durante una visita nella città meridionale di Adiyaman, duramente colpita dal sisma. Il presidente turco era stato criticato per il numero insufficiente di soccorritori e aiuti umanitari arrivati nei primi giorni del più grande disastro della Turchia in quasi un secolo.
Ha quindi spiegato che il governo ha ora riunito “forse la più grande squadra di ricerca e soccorso del mondo” composta da 141.000 persone impegnate in 10 province colpite dal sisma di 7.8. Il presidente turco ha aggiunto che si sono verificati alcuni casi di sciacallaggio, affermando che alcune persone hanno derubato i supermercati e imprese, aggiungendo che uno stato di emergenza dichiarato nell’area consentirà allo Stato di imporre le sanzioni necessarie.