AgenPress – Un operaio è precipitato da un’impalcatura esterna all’altezza del secondo piano di un palazzo. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e la polizia. La vittima, un cittadino romeno di 41 anni, è deceduta sul colpo.
Una prima informativa è attesa in Procura: i magistrati, dopo l’arrivo dell’incartamento da parte della polizia, procederanno all’apertura di un fascicolo di indagine per il reato di omicidio colposo.
La salma è ora a disposizione dell’autorità giudiziaria. La Procura di Roma aprirà un’inchiesta per omicidio colposo una volta ottenuta la prima informativa della Polizia.
“Non è accettabile morire per lavorare. Stiamo parlando di persone e non di numeri, di troppe persone che perdono la vita ogni giorno e dietro alle quali c’è una famiglia devastata dalla perdita. Però i numeri contano e sono inquietanti: a Roma sono morte 35 persone nei primi 9 mesi del 2021. Una realtà intollerabile che nel settore dell’edilizia assume proporzioni anche più preoccupanti”, dice l’assessore al Lavoro Claudia Pratelli, giunta sul luogo dell’incidente.
“Abbiamo tutti il dovere di combattere per il diritto ad un lavoro di qualità e in sicurezza senza accettare mediazioni al ribasso. Questo sarà il mio impegno quotidiano. Alla moglie, al figlio e alla famiglia vanno le sentite condoglianze di tutta l’amministrazione capitolina”.
Una strage che sembra non avere fine, sempre nel settore edilizio. Lo scorso 29 settembre, dopo un volo di 30 metri dall’undicesimo piano del cantiere in cui stava lavorando, a perdere la vita è stato il 47enne Fabrizio Pietropaoli. Era il responsabile dei lavori per una ditta incaricata di alcuni interventi di ristrutturazione esterna dell’edificio in cui è avvenuto l’incidente.
Per questa vicenda nove persone, i dirigenti delle tre ditte che stanno realizzando i lavori alle Torri dell’Eur, sono state iscritte nel registro degli indagati, mentre proseguono le indagini per ricostruire la dinamica dell’accaduto. Per loro l’accusa è di omicidio colposo.