AgenPress – Tra le otto vittime dell’area caduto oggi a San Donato Milanese il proprietario e pilota era Dan Petrescu, 68 anni e di origine rumena. Secondo i media rumeni, in particolare stiridiaspora.ro, a bordo del velivolo ci sarebbero stati anche sua moglie e suo figlio trentenne insieme a una famiglia italo-francese composta da padre e bambino, di nazionalità italiana, e madre e nonna del piccolo di nazionalità francese.
Era considerato uno degli uomini più ricchi della Romania, doppia cittadinanza tedesca e romena, ed era uno dei principali investitori nel settore immobiliare del suo paese. Tra le vittime suo figlio di 30 anni, Dan Stefan Petrescu, indicato inizialmente alla guida dell’aereo, nato a Monaco di Baviera e anche lui con doppia cittadinanza, e sua moglie, di 65 anni, nata in Romania con cittadinanza francese. Con loro altre 5 persone ancora da identificare, compreso il bambino probabilmente di pochi anni.
Dan Petrescu arrivato in territorio rumeno dalla Germania subito dopo la Rivoluzione, sarebbe stato uno dei primi partner commerciali di Ion Țiriac, un ex tennista, ex hockeista su ghiaccio e primo rumeno ad entrare nella lista dei miliardari stilata da Forbes nel 2017. Il suo patrimonio ammonterebbe, nel 2020, a 1,2 miliardi di dollari che lo rende tra gli uomini più ricchi della Romania, paese dove è tornato dopo il 1989 dopo aver trascorso molti anni in Germania per sfuggire dal regime di Nicolae Ceausescu.
Secondo quanto riferito dalla stampa romena, Petrescu stava raggiungendo con la sua famiglia Olbia, dove possiede una villa e dove ad attenderlo c’era la madre, di 98 anni. L’aereo era stato acquistato nel 2015 da Petrescu insieme a Vova Cohn, ex azionista della squadra di calcio della Dinamo Bucarest.