Agenpress. Oggi ho ricevuto una telefonata che mi ha riempito di gioia. Ho potuto finalmente riascoltare la voce di un fraterno amico: Marcello Dell’Utri. Ho provato una forte emozione.
L’ultima volta che avevo avuto il piacere di una conversazione con il buon Marcello risale ad un tempo molto lontano. Era il 22 di marzo del 2018. Il penultimo giorno precedente la fine del mio mandato da parlamentare. Ci salutammo con un abbraccio nella stanzetta del Campus biomedico di Roma dove era in cura per un tumore alla prostata, da detenuto, guardato a vista h24 da due poliziotti della Penitenziaria.
Ora che e’ tornato in libertà avendo espiato tutta la sua pena potremo finalmente riprendere le nostre antiche conversazioni. Oggi abbiamo parlato delle passioni che ci accomunano. Di libri, di studi e di ricerche. Ed anche di quelle che ci affliggono. In questo caso di tumori alla prostata. Ed abbiamo concordato di rivederci a breve.
Potremo farlo dopo il 17 dicembre. Il giorno in cui terminerò le sedute di radioterapia all’ospedale Pascale. Si e’ parlato anche della grande musica e del mitico Paolino Isotta. Napoletano doc, nostro comune amico. Il buon Marcello mi ha chiesto di trasmettergli un affettuoso abbraccio. Devo dire che la mia giornata è stata veramente fortunata.
Lo dichiara in una nota l’ex deputato di Napoli Amedeo Laboccetta.