AgenPress – La notizia della morte di Diego Armando Maradona l’hanno riportata per primi il quotidiano argentino il Clarin e la CNN. Fatale è stato un arresto cardiaco. Il Pibe de Oro stato il più grande calciatore di tutti i tempi, ha vinto i Mondiali con l’Argentina, due scudetti con il Napoli ed è stato uno dei campioni più amati in assoluto.
Diego ha vinto il Mondiale del 1986 con l’Argentina con cui ha disputato anche la finale di Italia ’90 e con il Napoli ha conquistato due scudetti (1987 e 1990). Ma per descriverlo non bastano solo i titoli, i trofei vinti, perché l’essenza di Maradona si è vista in tante piccole cose, tante piccole grandi cose, oltre ai gol memorabili, a quelli che vengono subito alla mente: alla Mano de Dios in Argentina-Inghilterra e al gol del secolo segnato pochi minuti dopo, quando scartò sei o sette giocatori inglesi prima di battere Shilton. Ha giocato anche con il Barcellona e il Siviglia, e in patria con il Boca Juniors e l’Argentinos Juniors.
La foto di Diego Maradona che bacia la coppa del Monda e la scritta Eterno. La federcalcio argentina, sul suo profilo Twitter piange la scomparsa della sua “leggenda”. “L’Associazione di football argentino, attraverso il suo presidente, Claudio Tapia, manifesta il suo profondo dolore per la scomparsa della nostra leggenda, Diego Armando Maradona. Sarai sempre nei nostri cuori”, si legge nel post. La notizia ha raggiunto tutto il mondo sportivo: l’Equipe ha titolato la sua homepage con “la morte di un Dio”, accompagnata da un’immagine di Maradona con la maglia dell’Argentina e l’espressione disperata.
Con la nazionale dell’Argentina ha disputato quattro Mondiali, e l’ha guidata da allenatore nel 2010. Maradona dopo aver festeggiato il suo compleanno il 30 ottobre si era sentito male ed era stato portato d’urgenza in ospedale, dove era stato operato alla testa. Dall’ospedale di Buenos Aires Maradona è uscito pochi giorni fa, stava meglio.
L’intervento per la rimozione di un coagulo dal cervello si era svolto “in condizioni migliori rispetto a quelle preventivate. È durato un’ora e mezza”, come avevano dichiarato nella clinica che lo aveva accolto il 4 novembre. Anche l’ex compagna, Veronica Ojeda, aveva confermato la buona riuscita dell’operazio. Maradona aveva da poco compiuto 60 anni, il 30 di ottobre.