AgenPress – Per Oscar Camps, fondatore di Open Arms, Salvini è colpevole di sequestro di persona e il voto del Parlamento italiano “è importantissimo”. Per la prima volta, osserva, “una Ong è parte lesa. Siamo stati accusati di tutto. Ci hanno chiamato taxi del mare, trafficanti di esseri umani, pull factor, una bugia politica che favorisce solo i partiti privi di un programma”. Gli unici “a violare convenzioni internazionali e diritti umani continuano a essere i governi europei”, sostiene. E in Italia, con il nuovo esecutivo, “si sono smorzati i toni, ma la linea politica è rimasta la stessa. I porti chiusi, la guardia costiera che non esce dalle 12 miglia territoriali, la criminalizzazione delle Ong, I fermi amministrativi pretestuosi, che intendono solo danneggiare la flotta umanitaria e i paesi di bandiera, sono un’assurdità”
Mandare l’allora ministro dell’Interno a processo “significa ristabilire una verità storica e l’inviolabilità delle convenzioni internazionali che regolano il soccorso in mare nonché i principi delle nostre costituzioni democratiche”.
Il via libera del Senato al processo a Matteo Salvini è un’ “occasione importante per ristabilire la verità dei fatti e per riaffermare, una volta per tutte, l’inviolabilità delle leggi internazionali e nazionali che regolano la nostra convivenza civile e che hanno permesso alle democrazie europee di non ripetere gli errori tragici del passato”.