AgenPress – L’intervista a ‘Il Fatto Quotidiano di Luigi Di Maio è il concentrato di un fallimento dietro l’altro, la solare ammissione della debacle dei grillini in tutte le sue articolazioni: dalle alleanze locali e regionali, alle vicende interne, fino ai grandi temi della politica. Dove Di Maio non riesce proprio a misurarsi è però sull’incapacità di ammettere le grandi ‘boutade’ del recente passato, come ad esempio su Bibbiano e sul suo ‘mai con il Pd che fa l’elettroshock ai bambini”.
Lo afferma in una nota Giorgio Mulè, deputato di Forza Italia e portavoce dei gruppi azzurri di Camera e Senato.
“Così come è chiaro che Luigi Di Maio è totalmente inadatto a svolgere l’incarico al Ministero degli Esteri, gli va riconosciuto un certo intuito politico e una sommaria capacità di analisi”.
“L’incapacità di rileggere e chiedere scusa per un atto comunque vergognoso fa il paio con le tardive ammissioni di stupidità rispetto alla richiesta di processare per alto tradimento il Presidente della Repubblica per non aver dato l’incarico di formare il governo ai 5stelle. Ecco, tutto questo fa dire che lo spirito fintamente rivoluzionario da ‘sanculotti’ dei 5stelle si è ridotto oramai ad altro: sono soltanto dei “fanculotti”.