Agenpress. Silvio Berlusconi ha annunciato ufficialmente che il 19 ottobre prossimo Forza Italia scenderà in piazza San Giovanni a Roma per partecipare alla manifestazione organizzata da Salvini contro il Governo M5S-PD, “per il bene del centrodestra”.
Secondo il parere di alcuni suoi fedeli sostenitori, invece, la sua partecipazione alla manifestazione rafforzerà solo la parte più a destra della coalizione di cui fa parte, un “assist” ai due suoi attuali e presunti “alleati sovranisti” Salvini e Meloni, i quali si fregheranno le mani per aver finalmente dimostrato ai propri sostenitori e agli italiani di essere i veri “padroni” del centrodestra, da cui Berlusconi, secondo il parere dei moderati, dovrebbe uscirne e subito.
Certo, non è cosa semplice rompere di colpo con la Lega e Fratelli d’Italia, soprattutto per gli equilibri politici stabiliti e consolidati nelle Regioni e nei Comuni in cui la coalizione di centrodestra è compatta e comanda unita, ma, certamente, non è il caso di avallare l’impeto sovranista, accettandone le scelte a testa bassa.
Non si può non riconoscere che Forza Italia, proprio in virtù degli equilibri politici stabiliti con i due partiti nelle Regioni e nei Comuni in cui governano insieme, vive sotto ricatto, imbrigliata dalla paura di muoversi, vittima silente della voce grossa dei suoi alleati, dei quali, per sottomissione, accetta decisioni e scelte.
L’aver deciso di scendere in Piazza con il duo sovranista, secondo il parere di coloro che costituiscono la parte moderata di Forza Italia, decreterà una scissione profonda nel partito azzurro, proprio in quanto vi sarà una fusione ideologica con i due partiti sovranisti che ne determinerà certamente l’annientamento della sua anima liberale e democratica.
Berlusconi, per protestare contro la politica economica del governo Conte, poteva scegliere un altro palcoscenico e non la piazza di Salvini, che sarà affollata, come in tanti prevedono, anche da molti militanti di estrema destra che hanno partecipato alla protesta organizzata da Fratelli d’Italia in Piazza Montecitorio un mese fa.
Non si esclude che qualcuno, come allora, farà il saluto romano. Forza Italia ricevuta con il saluto romano? Il rischio è alto e, certamente, metterebbe “fuori gioco” le recenti dichiarazioni di Berlusconi, il quale ha detto che i fascisti li ha legittimati lui. C’è da chiedersi quale voce potranno avere i rappresentati di Forza Italia sul palco allestito “ad hoc” per Salvini: saranno quasi muti di fronte ad un popolo, quello della Lega, che osanna come un messia il proprio leader.
La parte sovranista del partito Forza Italia sarà contenta di aver consegnato 25 anni di storia di un movimento liberale nelle mani della destra.
I moderati, quei pochi rimasti, fuggiranno da Forza Italia e da Berlusconi – è poco, ma è sicuro – con la conseguenza che il Partito azzurro sarà fagocitato, in un sol boccone, dai due alleati che, aiutati ad emergere da Berlusconi, gli serviranno il conto salato.
Caro Berlusconi, ascolta il nostro consiglio: rinuncia alla Piazza di sabato prossimo, fallo per te e per non consegnare il tuo partito definitivamente nelle mani della destra.
Biagio Maimone