AgenPress – Sono riusciti ad accedere pagando in criptovalute a siti nascosti nel deep web e qui assistevano a violenze sessuali e torture praticate in diretta da adulti su minori, interagendo con i protagonisti delle stesse violenze e richiedendo sevizie sui corpi dei bambini.
Erano terribili, e arrivavano fino alle amputazioni le sevizie sui bambini chieste dagli spettatori di video live ai quali si poteva assistere e interagire accedendo a pagamento in siti Internet criptati.
In una chat alcuni giovanissimi di tutta Italia diffondevano materiale pedopornografico e razzista. I carabinieri di Siena sono riusciti a risalire a due 17enni, un ragazzo e una ragazza ex compagni di scuola residenti in Piemonte e denunciati per pedopornografia e istigazione a delinquere. Avrebbero partecipato via web alle violenze, i luoghi segreti on line, definiti ‘red rooms’, sarebbero in realtà “verosimilmente nel Sud Est asiatico”,
Le indagini, coordinate dal procuratore minorile di Firenze Antonio Sangermano, hanno portato oggi a effettuare perquisizioni in cui sono stati sequestrati agli indagati cellulari, computer, tablet, chiavette usb e memorie esterne.